Un petardo tra i tifosi a Torino: scoppia il panico, 1500 feriti
Due forti colpi hanno scatenato il panico tra la folla riunita davanti al maxischermo allestito in piazza San Carlo per la finale di Champions League

Una notte di caos e paura a Torino, dove ieri sera, poco prima della conclusione della finale di Champions League, si è scatenato il panico in piazza San Carlo tra le migliaia di persone che stavano seguendo la partita sul maxischermo.
Un primo forte rumore, probabilmente lo scoppio di un petardo, ha scatenato il panico, dando il via alla fuga delle moltissime persone presenti. Subito dopo un secondo colpo, causato a quanto pare dal crollo di un parapetto posto a protezione di un parcheggio sotterraneo, ha amplificato la paura e la fuga incontrollata delle persone presenti in piazza San Carlo.
Il bilancio è grave: 1500 feriti, tra i quali un bambino di 4 anni che è stato calpestato dalla folla in fuga e che si trova ora ricoverato all’Ospedale infantile Regina Margherita in prognosi riservata, per un forte trauma cranico e toracico. Gravi anche due donne rimaste ferite nella calca.
Immediato l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno allestito insieme agli organizzatori un punto di raccolta per aiutare le persone a ritrovarsi e a lanciare appelli a parenti e amici dispersi nella calca.
Sono state attivate anche le pattuglie antisciacalli, che hanno arrestato due persone sorprese a frugare nelle borse abbandonate dalle persone in fuga.
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Questa notizia è totalmente assurda a partire dal pazzo che ha fatto scoppiare un petardo in una piazza così affollata.
Ovviamente poi scatta la responsabilità degli organismi cittadini e del prefetto che hanno fatto ammassare una così moltitudine di persone in una piazza senza opportune misure di sicurezza.
Ma per il calcio questo ed altro.
L’ISIS non ha bisogno di fare gli attentati in Italia, per quello ci sono gia’ gli imbecilli, basta un petardo e qualcuno che urla e questi sono i risultati.