Un’altra lettera dalle nuove chiese (identica però)
Dopo New Vision, ci scrive La Sorgente, ma con la stessa lettera
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di risposta all’articolo “Ho visto Gesù a Novara” firmata da Pastore Mark de Jonge della chiesa La Sorgente. Il testo è identico a quello della email giunta in redazione e firmata da Roberto Albano della chiesa New Vision. Anche a Mark de Jonge garantiamo la pubblicazione del testo, seppure sia la stessa lettera scritta dal collega. Il nostro articolo, ribadiamo, contiene interviste, video, citazioni dai siti internet dei gruppi, ed è uno sguardo indipendente sul fenomeno. La richiesta di aderire a Gesù, che ci viene rivolta, contrasta con il lavoro giornalistico, che necessità una giusta distanza dalle vicende che si vogliono raccontare. Non pubblicheremo una terza lettera identica (r.r.)
Egregio signor Rotondo,
la ringrazio per l’interessamento e per il tempo dedicato ad informare i suoi lettori sui dettagli dell’evento “Cieli aperti su Varese”. Devo dire però, con il massimo rispetto per lei e per il suo lavoro, che credo non sia stato colto a fondo ne chi siamo noi ne cosa stiamo effettivamente facendo per le strade della nostra città.
Comprendo anche il sarcasmo che trapela dal suo pezzo, visto che purtroppo spesso la fede è stato sinonimo di oscurantismo, bigottismo e prevaricazione, ma credo che in questo caso ciò non abbia reso giustizia ai fatti. Leggendo su facebook i commenti che ha provocato il suo articolo è evidente che l’immagine che è emersa dalle sue righe non è stata molto lusinghiera.
Non è purtroppo raro che la realtà di chiese come la nostra sia poco conosciuta o addirittura ignorata. Sull’autorevole sito del centro studi CESNUR (cesnur.org) viene persino scritto che “il fatto che i pentecostali protestanti siano tanto numerosi quanto poco studiati e conosciuti dagli altri cristiani costituisce uno dei fatti più sorprendenti (se non addirittura scandalosi) del mondo cristiano contemporaneo”.
Non voglio fare una lunga lista di informazioni sulla Chiesa evangelica nel mondo, visto che se avesse voluto avrebbe potuto trovare anche lei queste informazioni prima di scrivere su questo argomento, ma mi permetta almeno di descriverle a grandi linee chi siamo e cosa portiamo..
Su una popolazione mondiale cristiana di oltre due miliardi di persone, il 12,8 % si identifica come pentecostali, il 14% come carismatici, il 13,1% come evangelici o cristiani biblici (dati del “Pew Forum on Religion and Public Life” 2011). Non si tratta quindi solo di un gruppetto irrilevante di chiese alternative che vedono Gesù per le strade di Novara.
Solo per sottolineare quello che sta succedendo in giro per il mondo vorrei farle presente che la popolazione evangelica pentecostale/carismatica è stato il gruppo sociale-religioso con la più grande espansione di tutto il XX° secolo, e questa tendenza di crescita in questo nuovo millennio non ha fatto che aumentare.
La prego di avere la bontà di visionare quello che sta succedendo in nazioni come l’Indonesia, Corea, Argentina, Brasile, Australia, Afghanistan, Iran, Nigeria e in altre parti del mondo. Mi permetto di suggerirle il link di un video su youtube, ma può trovarne lei stesso a migliaia: (https://youtu.be/g53mMjB34Ls).
La cosa che mi tocca molto ad oggi è sapere che proprio nel mondo islamico la chiesa cristiana evangelica sta letteralmente esplodendo. In testa alle classifiche ci sono l’Afghanistan (16,7 % average annual growth rate) e l’Iran con circa il 20% di crescita media annua.
In Italia, per tornare dalle nostre parti, a fronte di una presenza segnalata nei primi anni novanta di circa 500.000 Cristiani evangelici, secondo fonti della C.O.E.N. la popolazione attuale è salita a circa tre milioni, con una crescita del 600%.
Il celebre sociologo Massimo Introvigne ha addirittura scritto come: “l’irruzione dei pentecostali abbia costretto i sociologi delle religioni a rivedere alcune loro categorie e a formulare pronostici meno pessimisti sul futuro del cristianesimo e, in generale, delle religioni..”
Interessante vero?
Certamente non sono i numeri che garantiscono la genuinità del messaggio, ma se il cristianesimo biblico, che credo stiamo sperimentando oggi, si sta rivelando una risposta reale e impattante per così tante persone ad ogni latitudine un motivo probabilmente ci sarà. Se me ne darà l’opportunità mi farebbe piacere incontrarla, raccontarle le nostre esperienze e magari donarle uno dei miei libri.
Un’altra cosa che non corrisponde alla realtà, e che si evince però da ciò che ha scritto, è che noi siamo in qualche modo in competizione con chi fa parte della chiesa cattolica o di altre fedi.. niente di più sbagliato!
La nostra competizione non è contro le persone, ma contro le cose che distruggono la vita delle persone e che portano ad una esistenza lontana da Dio, insensata e senza scopo. Le faccio presente che abbiamo anche ricevuto una preziosa lettera da parte di una persona molto in alto nella gerarchia della chiesa cattolica, che ci ha fatto sapere che si univa a noi nella preghiera per la città di Varese e per questa nostra iniziativa. Se ci incontreremo le farò conoscere i dettagli che, evidentemente, rimarranno rispettosamente confidenziali.
Persino papa Francesco, oltre ad aver chiesto pubblicamente perdono per tutte le persecuzioni che gli evangelici hanno subito nel corso dei secoli, ha diradato ogni dubbio facendo sapere ai fedeli cattolici che non siamo ne una setta ne uno strano movimento, ma una chiesa cristiana a tutti gli effetti.
Il vescovo di Roma ha tra l’altro invitato in diverse occasioni Pastori evangelici per dei colloqui in Vaticano, ed ha visitato alcune nostre chiese chiedendo peraltro di pregare per lui. È anche nota la sua personale amicizia con diversi ministri evangelici.
Se fossimo stati antagonisti o concorrenti non sarebbe ovviamente questa la sua posizione.
Per quanto riguarda il “proselitismo” e la ricerca di “adepti” è evidente che o lei non si è fermato ad ascoltare con attenzione quello che diciamo per le strade oppure noi non ci siamo ben spiegati.
L’ultima cosa che ci interessa è annoverare persone fra il numero degli adepti o dei proseliti. Desideriamo di cuore soltanto che la fede che abbiamo sperimentato, la potenza straordinaria della resurrezione e la “dunamis” del Vangelo di Gesù Cristo, possano rinnovare e dare speranza ad una generazione che vede davanti a sé un futuro nero e senza più sogni da realizzare.
Vogliamo semplicemente comunicare la “buona notizia” dell’amore di un Dio che si è fatto uomo e che ci ha dato il dono più grande: Se stesso. Tutto questo per farci comprendere in maniera inequivocabile che è interessato ad ognuno di noi, e che vuole che le Sue creature possano essere riscattate, liberate e guarite, entrando in una viva e vibrante comunione con Lui.
Caro signor Rotondo, le garantisco che se avesse sperimentato personalmente quello che il Vangelo così chiaramente propone, anche lei cercherebbe di dire a tutti che il Signore Gesù non è una religione, ma il Messia risorto e vivo, che desidera realmente rivoluzionare la vita di tutti coloro che si accostano a Lui con fede, e che ne ha tutto il potere.
Le mando un caro abbraccio e spero di poterla incontrare al più presto.
Pastore Mark de Jonge
Via Cortina d’Ampezzo 10
21100 Varese
Cell. 3402655029
www.chiesa-lasorgente.net
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