“Fermiamoci e riflettiamo”, Delpini incontra le comunità

Alla chiesetta della Madonna in Campagna l’Arcivescovo della diocesi di Milano in visita nel Varesotto

Per la sua entrata in Diocesi ha deciso di usare lo stile sobrio di chi passa in punta di piedi, come se fosse il parroco di una città immensa.

Galleria fotografica

La visita di Mario Delpini 4 di 4
Avarie

L’arcivescovo è arrivato qualche minuto prima delle 17:00 di ieri, 5 settembre, ha salutato cordialmente tutti e ha pregato in semplicità in una piccola chiesa nel comune di Lozza, la chiesetta della Madonna in Campagna. Come ricordava il parroco, Don Daniele Bai, “la chiesetta è posta su una strada trafficata, dove la gente passa a gran velocità. È come se fosse lì per ricordarci di rallentare nella nostra vita, di dare tempo e spazio alle cose importanti”. L’arcivescovo ha colto l’invito.

Delpini, raccontando la pietà Rondanini, simbolo da lui scelto per il suo ingresso diceva: “Mi colpisce come in questa porta sia Maria ad appoggiarsi a Gesù morto. È vero, a questa morte si appoggia chi Vive”.
(la cronaca dell’evento a cura del lettore Luca Lanfranchi)

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 06 Settembre 2017
Leggi i commenti

Galleria fotografica

La visita di Mario Delpini 4 di 4

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Roberto Colombo
    Scritto da Roberto Colombo

    con i predecessori Martini, Tettamanzi e in parte con Scola, la Diocesi meneghina è sempre stata spostata a sinistra: mi auguro che con Delpini la politica resti fuori dalle chiese.

    tra le iniziative che mi auguro di non vedere più, il mercatino invernale con il quale vescovo “metteva in vendita i regali ricevuti”: l’ho sempre trovata una pensata di pessimo gusto (e anche diseducativa).

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.