Verde, Liberty e una fontana: la zona della Stazione tornerà ad essere bella
Il Comune lancia un concorso di idee per la valorizzazione della vasta area attorno alla nuova stazione, dove confluirà anche il percorso della nuova pista ciclabile
(Qui sopra: una parte dell’area interessata dal concorso di idee)
Mentre si danno gli ultimi ritocchi alla nuova stazione, il Comune di Induno Olona è entrato nella fase operativa di un’idea nata per valorizzare l’ampio spazio che si è creato con la riprogettazione dell’area ferroviaria.
Qualche giorno fa la Giunta ha approvato il testo di un bando per un concorso di idee per la sistemazione dell’area. Tre i punti cardine su cui i cittadini sono invitati a proprorre le loro idee: il verde pubblico, la fontana e la valorizzazione del Liberty che caratterizza molte delle residenze private sulla via della stazione.
L’idea è quella di coinvolgere i cittadini nella nuova definizione delle grandi aree che a breve torneranno pubbliche e fruibili nella zona della stazione di Induno Olona, partendo da tre presupposti irrinunciabili: l’area tra le vie Crugnola e Crespi dovrà tornare ad essere il “salotto buono” di Induno Olona, con tanto verde pubblico che valorizzi l’eleganza delle ville liberty e con un arredo pubblico comprensivo di una bella fontana. Alle tre migliori proposte sarà riconosciuto un premio in denaro di 2.000 euro; tutti i contributi raccolti giudicati utili e interessanti confluiranno poi nel piano che l’Amministrazione sta già da tempo predisponendo per quell’ampia area del paese.
Un’occasione storica
«La decisione di promuovere questo concorso di idee – spiega il sindaco Marco Cavallin – nasce dalla volontà di avviare un confronto con gli indunesi e raccogliere suggerimenti e contributi che sviluppino le potenzialità culturali ed ambientali offerte dal nuovo impianto urbanistico e viabilistico di due aree: quella immediatamente adiacente la nuova stazione ferroviaria e quella all’uscita della ex galleria in direzione di via Gritti, dove la ferrovia corre interrata».
«Si tratta di un’occasione storica per ripensare un’area vastissima, come i cittadini cominciano a constatare proprio in questi giorni in cui il cantiere si sta lentamente ritirando».
Il cuore della pista ciclopedonale
L’Amministrazione guidata da Cavallin sta studiando da tempo la questione; forti investimenti sono già stati stanziati – con fondi propri e con denaro vinto con bandi pubblici – per dare corpo alla lunga rete di piste ciclopedonali che troverà proprio in questa area strategica il suo cuore, ma davanti a un’occasione storica di ridefinizione di una grande area del paese, si vuole anche interpellare l’ingegno e la creatività diffusa tra i cittadini.
«Un progetto condiviso avrebbe il merito di restituire nel tempo più breve possibile a quella zona la caratteristica di luogo di identificazione collettiva – spiega ancora Cavallin – proprio come era la vecchia stazione, purtroppo abbattuta, con i suoi giardini ombrosi. E’ una sfida molto difficile ma stimolante, perché l’architettura moderna e le norme di sicurezza oggi vigenti hanno indurito l’impatto della stazione e delle recinzioni rispetto all’immagine romantica e “belle epoque” a cui eravamo da sempre abituati. Oggi passare da quella zona, con i suoi nuovi e grandi spazi vuoti, intrecci di strade ampie e terreni brulli dà a molti l’impressione di una zona compromessa. La sfida a cui chiamiamo insieme a noi tutti gli indunesi è invece proprio quella di ricreare lì – sotto nuova forma – il bello che c’era».
Il verde, il Liberty, la fontana
Il bando prevede la ricomposizione e la rinaturalizzazione delle aree adiacenti la nuova stazione e di quelle all’uscita della ex galleria che diventerà parte della pista ciclabile, recuperando i valori ambientali, artistici, storici e paesaggistici pre-esistenti all’intervento di Rfi.
In particolare dovranno essere sviluppate le tre sezioni di intervento: innanzitutto la rivisitazione dello stato dei luoghi con la proposta di inserimento di una fontana.
Poi si dovrà prevedere l’adeguamento del nuovo contesto di parco urbano con particolare attenzione agli elementi architettonici degni di valorizzazione artistica, ovvero le belle ville in stile liberty di via Crugnola.
Infine si potrà considerare l’inserimento nel nuovo parco urbano di opere d’arte di qualunque formato o materiale, come anche di elementi museali, nell’ottica di realizzare un’esposizione all’aperto dedicata alle ferrovie.
Le proposte potranno inoltre considerare la valorizzazione di due vocazioni culturali tipiche del paese: Induno è conosciuta nel circondario come il paese della musica e delle rose. Saranno dunque ben accetti, e anzi auspicati, gli inserimenti di rose e di elementi che richiamino la musica.
La partecipazione al concorso è gratuita ed è aperta a tutti, sia in forma singola che in gruppo. La scadenza del termine di presentazione delle idee è fissata per il 27 gennaio 2018.
Il bando integrale con tutti i dettagli e le modalità di presentazione e di valutazione delle idee è pubblicato sul sito del comune.
Potente anche scaricarlo cliccando qui
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