Bocce sopraelevate e apertura serale, ecco come sarà il nuovo centro diurno

Le novità in cantiere spiegate al centro di via Maspero dagli assessori Civati e Molinari

Il nuovo centro diurno spiegato agli utenti

Un centro disponibile anche per feste e iniziative serali, una sala da ballo grande perlomeno come la precedente ma meglio organizzata, un portico, il parcheggio interno per lavoratori e utenti (“senza strisce blu!”) e le bocce sopraelevate, in uno spazio coperto che sovrasta i locali del centro, che saranno tutti concentrati in un solo piano, a livello terra, per renderli facili e accessibili a tutti.

“Suona bene” il progetto del centro diurno anziani, una volta presentato agli utenti del centro che ora è in via Maspero: a presentarlo loro, davanti al presidente AVA Silvio Botter, sono stati i due assessori interessati al progetto finanziato dal Bando stazioni: l’assessore all’urbanistica Andrea Civati e l’assessore ai servizi sociali Roberto Molinari. Che hanno raccontato ciò che è ormai noto alla cittadinanza, come l’aspetto futuro di piazzale Kennedy, la presenza di una maggiore area verde, di un parcheggio più piccolo (saranno 150 posti) di una stazione dei bus coperta e infine del centro anziani all’altezza di dove ora sta il parcheggio disponibile nei giorni di mercato.

COME SARA’ IL CENTRO DIURNO

Il centro diurno sarà sviluppato su un solo piano, per renderlo più accessibile a chi ha disabilità e ai più anziani. Avrà gli stessi locali e servizi di quello che c’è ora in via Maspero al piano terra e al primo piano, mentre in via Maspero resterà il dormitorio e la comunità per chi ha problemi psichici. Una parte della palazzina sarà dedicato a chi usufruisce, in senso stretto, del centro diurno: con sala pranzo, cucina, sala riposo e studi medici.

Il nuovo centro diurno spiegato agli utenti

L’altra parte della palazzina che verrà costruita sarà dedicata a chi vive il centro diurno come un centro sociale per anziani: con la sala da ballo – utilizzabile anche per giocare a carte – la sala computer, il bar e spazi per i corsi. La struttura prevederà anche un portico, utilizzabile durante la bella stagione e contornato da alberi, e una curiosa soluzione per il gioco delle bocce, già presente nell’attuale centro: uno – o magari due, secondo i desideri espressi dagli utenti… – campo di bocce sul tetto della palazzina. Tetto che è coperto e raggiungibile anche con l’ascensore, ed è certamente piu ampio dello spazio attuale.

Il nuovo centro diurno spiegato agli utenti
Il nuovo centro in sezione: sotto i locali, sopra il tetto coperto con il campo bocce

«La posizione è stata scelta innanzitutto per la sua estrema vicinanza con tutti i mezzi pubblici e anche perché, separandola dal dormitorio e dalla comunità, sarà possibile utilizzarla anche in orari serali, rendendo possibile molte attività che per il momento erano impossibili» ha spiegato l’assessore Civati.

«La nuova costruzione avrà gli stessi spazi di questo centro, ma verranno distribuiti in maniera più razionale e su un unico piano – ha aggiunto l’assessore Molinari – per permettere a tutti di utilizzarli meglio e soprattutto di rendervi protagonisti della città: vi ricordo che l’obiettivo della giunta è quello di allargare il più possibile il centro pedonalizzato, e che questo Centro sarà proprio al centro di questo obiettivo. Troppe persone pensano che voi non dobbiate stare nel centro della città, che vi si debba relegare da una parte. Ma noi vogliamo che la grande energia di questo posto e di chi lo anima resti in centro».

LE PRIORITÀ’ DEGLI UTENTI: SALA DA BALLO SUFFICIENTE, RADDOPPIO DELLE BOCCE E…WIFI

Alla fine della spiegazione, sono arrivati anche i “desiderata” degli utenti, e le preoccupazioni riguardo alla nuova costruzione, di cui si è reso portavoce innanzitutto Silvio Botter, ma anche altri presenti.

La prima raccomandazione in assoluto è stata «Non diminuite la dimensione della sala da ballo. Anzi, se potete, aumentatela» l’utenza ballerina infatti è corposissima: succede spesso di vedere oltre 100 persone danzare al centro, e lo spazio non basta mai. La seconda, invece, arriva dai giocatori di carte, altra grande “comunità nella comunità” al centro diurno. Per loro, che già dividono lo spazio ricreativo con chi danza, ci sarà la consolazione di sapere che i locali saranno totalmente modulabili, in modo da adattarsi alle esigenze di entrambi.

Il nuovo centro diurno spiegato agli utenti

Il campo di bocce, come già accennato, è l’idea più fantasiosa, visto che sarà posto in alto. Ma, visto che di spazio ce ne sarà parecchio, gli utenti hanno rilanciato subito un «Se di spazio ce ne sarà abbastanza, sarebbe una buona idea farne due: è un giorno molto richiesto, e molto salutare per chi viene qui, perché può stare all’aria a porta e fare movimento».

Infine, è arrivata anche la richiesta come non ci si aspetta, da un centro anziani: la predisposizione, in sede di sistemazione del centro, anche del collegamento wifi: «Un sistema per rendere più semplice la gestione dei corsi di computer, che potranno essere tenuti con il proprio pc semplicemente collegandosi alla rete wifi». Ma anche la possibilità di collegarsi dal centro per chi ha smartphone e tablet: una tecnologia già ampiamente sfruttata anche dai meno giovani.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Febbraio 2018
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