Javorcic deluso: «Non si può buttare via una stagione in 45 minuti»
L'allenatore della Pro Patria non nasconde il proprio disappunto per il pareggio di Caravaggio: «Il peggior secondo tempo della stagione»

La Pro Patria pareggia a Caravaggio 1-1 e perde contatto con la vetta della classifica. Un pareggio giusto, nato da un secondo tempo negativo per la squadra di mister Ivan Javorcic, che prova a spiegare così l’andamento della sfida: «Il primo tempo è stato sufficiente, siamo stati solidi e abbiamo sfruttato quel paio di occasioni. Avevamo la partita in mano, nell’intervallo ci siamo detti di stare attenti, di non rischiare nulla e chiudere la partita. Per questo il secondo tempo è stato insufficiente, le responsabilità sono di tutti. Non c’è stata la lettura necessaria per sfruttare un momento favorevole, non mostrando maturità. Alla fine è stato un pareggio meritato da parte del Caravaggio, noi non siamo riusciti a sfruttare i messaggi che nel primo tempo ci sono arrivati».
«Sono deluso con me stesso – ammette mister Javorcic – nel non essere riuscito a capire l’importanza di questo momento. In una settimana tutto si è cpmplicato. Nel calcio va tutto molto velocemente. Ci deve essere una reazione nervosa diversa, non come accaduto nel secondo tempo. Non si può buttare via una stagione in 45 minuti, è inaccettabile e non va bene per nessuno: per noi che ci mettiamo passione e dedizione e per la gente che ci segue. Sono stati 45 minuti gestiti male e non c’è stata quella leadership che serviva, anche da parte mia. Il secondo tempo è stato il peggiore della stagione, mancava l’energia. Dobbiamo accettare il risultato del campo, che è giusto, ma dobbiamo andare avanti. Complimenti al Caravaggio e a noi no».
Alex Pedone non è riuscito oggi a cambiare il volto alla gara: «Ha già detto tutto il mister: il secondo tempo è andato male, non abbiamo mai giocato così. Dobbiamo riprenderci il prima possibile e crederci fino alla fine. Siamo stati ingenui, sapevamo che l’arbitro si sentiva un po’ in difetto dopo l’espulsione al giocatore del Caravaggio. Abbiamo fatto un po’ di confusione lanciando palla lunga in continuazione senza provare a giocare».
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