Si compongono le caselle per Consiglio e Giunta regionale

Fontana pronto a presentare i nomi ad inizio settimana. Il comasco Fermi potrebbe essere il successore di Cattaneo, Brianza potrebbe sciogliere la partita sulle quote rosa

palazzo regione lombardia

Si compongono le caselle per Consiglio e Giunta regionale a poche ore dall’inizio della settimana che dovrà ufficializzare l’insediamento di Attilio Fontana al vertice di Regione Lombardia, e con lui l’indicazione delle persone scelte per comporre la sua Giunta.

Quelli passati dal giorno dello spoglio elettorale sono stati giorni di trattative tra i partiti del centrodestra che hanno portato anche ad immaginare una Giunta più allargata rispetto a quella al fianco dell’ex Governatore Roberto Maroni. Da 14 a 16 per poi tornare ancora a 14. Tante sono le poltrone da assessore in ballo in queste ore.

Tutto starà alla trattativa tra i partiti, complicata in queste ore anche dalle bordate che arrivano da Roma con l’alleanza di centrodestra che è sembrata esplodere nel primo giorno di elezione dei presidenti di Camera e Senato e poi forse ricucita su uno strano asse che va da Forza Italia a Lega con l’avallo del Movimento 5 stelle.

Sulla base della quadra romana è probabile che anche la Lombardia dovrà confermare o ribaltare le carte messe finora sul tavolo. Dal canto suo Attilio Fontana ha ribadito di voler chiudere la partita ad inizio settimana: “siamo arrivati quasi alla conclusione delle trattative – ha dichiarato a Cernobbio a margine di un incontro venerdì 23 marzo -. Credo proprio che lunedì, massimo martedì daremo l’annuncio”.

Tra i nomi in ballo che riguardano la provincia di Varese resta sospeso quello della leghista Francesca Brianza, già parte della squadra di assessori uscente e in lizza per riempire le caselle della delicata partita delle quote rosa con il monito dell’ammonizione del 2012 presa da Formigoni dal Consiglio di Stato per non aver dato spazio alle donne tra i propri assessorati.

Il successore del varesino Raffaele Cattaneo alla presidenza del Consiglio Regionale potrebbe essere, invece, il comasco forzista Alessandro Fermi. La notizia, già rimbalzata sulla stampa qualche giorno fa sembrerebbe essere molto accreditata.

Nato l’11 novembre 1974 a Como, Fermi è stato Sindaco di Albavilla dal 2009 al 2013. Nel 2013 è eletto Consigliere regionale e viene poi nominato Sottosegretario all’Attuazione del programma, ai rapporti istituzionali nazionali e alle relazioni internazionali. È laureato in Giurisprudenza all’Università Statale in Milano, è avvocato e assistente universitario presso l’Università dell’Insubria di Como. È stato eletto con una valanga di preferenze: 8.657.

Lavori in corso anche all’opposizione dove in queste ore anche il Partito Democratico deve trovare un’intesa sul capogruppo in Consiglio regionale in virtù anche del fatto che l’ex capogruppo e segretario regionale Alessandro Alfieri ha iniziato il suo nuovo impegno al Senato. Questa mattina nella sua newsletter quotidiana il consigliere Fabio Pizzul ha dato la sua disponibilità alla candidatura ma saranno molte le cose da far quadrare, a partire dal candidato presidente Giorgio Gori che non ha ancora sciolto la sua riserva sulla scelta di rimanere sindaco di Bergamo o dedicarsi completamente alla politica regionale.

Tomaso Bassani
tomaso.bassani@varesenews.it

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Pubblicato il 24 Marzo 2018
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