Agricoltori smart: il Ponti investe nella serra 4.0
L'istituto tecnico ha vinto un bando per realizzare una serra che permetterà il controllo a distanza dei parametri favorevoli alla crescita
L’agricoltura del futuro sarà 4.0. Chi preparerà i futuri contadini smart? All’istituto Ponti di Somma Lombardo si stanno creando le premesse per far crescere gli agricoltori di domani grazie a un corposo finanziamento chiesto con un bando “PON”. I fondi sono legati a progetti per la creazione di laboratori professionalizzanti in chiave digitale e per l’acquisizione di strumentazioni all’avanguardia che possano favorire e potenziare l’apprendimento delle competenze tecnico-scientifiche.
Nelle intenzioni della scuola c’è quella di costruire serra 4.0, che mediante una serie di sensori e attuatori e il collegamento attraverso la rete internet permetterà il controllo ed il monitoraggio a distanza di alcuni parametri:
– la temperatura e l’ umidità dell’aria,
– il pH, l’ attività microbiologica, la disponibilità di elementi minerali, i metalli pesanti, la glanulometria del terreno
Il progetto punta a indirizzare gli studenti verso attività esperienziali, sfruttando le nuove tecnologie a integrazione di quelle già esistenti. Fondamentale sarà la collaborazione degli studenti di altri corsi del Ponti che lavorano e sviluppano conoscenze nel campo dell’informatica e della domotica. Una sorta di grande alleanza scolastica dove tutti sono coinvolti, ciascuno con il proprio ruolo, nel miglioramento dell’offerta formativa, attraverso la metodologia del cooperative learning e del peer to peer, e l’utilizzo del cloud.
Gli alunni del corso di Agraria di Somma Lombardo collaboreranno in particolare con quelli del corso di Biotecnologie di Gallarate, dove sono già presenti laboratori provvisti di sistemi di analisi chimica e microbiologica tra cui Gas cromatografo, HPLC, IC, Spettrofotometro UV/vis, Assorbimento Atomico e campionatori automatici di aria. L’obiettivo è realizzare un modello che permetta di intervenire anche a distanza (da casa o da scuola) aumentando la temperatura, chiudendo ed aprendo paratie, attivando sistemi di irrigazione automatica ect.
L’apertura crescente al territorio non solo locale ma anche europeo ha indotto il Ponti a proporre un progetto PON anche nel campo delle lingue straniere: è stato così vinto un finanziamento per la realizzazione di laboratori per lo sviluppo delle competenze di base e di laboratori professionalizzanti in chiave digitale. Si tratta di 200 milioni di euro messi a disposizione dal Miur per finanziare progetti per 188 milioni.
Tecnici del futuro avranno conoscenze tecniche ampie ma anche padronanza di lingue diverse per poter ambire a occasioni lavorative anche fuori dall’Italia.
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