Le Arti ricordano Paolo Ferrari ed Ermanno Olmi
L'attore recitò al Teatro delle Arti, mentre sullo schermo sono passati tutti i film del regista bergamasco. Li ricorda una mostra di affiches

Il Teatro delle Arti partecipa al cordoglio per la morte di Paolo Ferrari e di Ermanno Olmi personalità presenti nella storia del Teatro. E li ricorda con una mostra di affiches nel foyer.
Del primo ha avuto la fortuna di ospitare due lavori teatrali che lo vedevano protagonista: “L’importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde (stagione 1974-75) e “Todo Modo” di Leonardo Sciascia (Stagione 2008-09), quest’ultimo in coppia con Giuseppe Pambieri nell’affrontare i mali della corruzione. Al di là della bravura interpretativa, cresciuta all’ombra di grandi maestri, che a loro volta lo hanno reso maestro, rimane il ricordo di una persona affabile, contenta di fare contente le persone che incontrava.
Di Ermanno Olmi resta il piacere di aver rappresentata tutta la produzione cinematografica, a partire da “La circostanza”, nel 1974, passando per 11 film tra i quali “L’albero degli zoccoli”, “La leggenda del santo bevitore”, “Cento chiodi”, per giungere all’ultima opera “Torneranno i prati”.
A loro il Teatro dedicherà, a partire da sabato 12 maggio, una mostra di affiches.
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