Incidenti stradali, aumentano i morti tra pedoni e motociclisti
In Italia nel 2017, secondi il report dell'Istat, aumentano gli incidenti stradali mortali su autostrade e strade extraurbane, si muore meno nelle grandi città
Nel 2017 si sono verificati in Italia 174.933 incidenti stradali con lesioni, che hanno provocato 3.378 vittime e 246.750 feriti. Nonostante il numero degli incidenti sia leggermente diminuito rispetto al 2016, i morti nel 2017 sono aumentati del 2,9%. Questi sono i dati raccolti ed elaborati dall’Istituto nazionale di Statistica, che ha fotografato la sicurezza delle strade italiane.
L’anno scorso sono stati 735 i motociclisti deceduti in incidenti stradali, l’11,9% in più rispetto al 2016. Anche i morti tra i pedoni sono aumentati. Tra il 2016 e il 2017 la percentuale delle persone travolte è salita del 5,9%, per un totale di 600 vittime. La percentuale degli automobilisti morti è in leggero calo (-0,4%), ma sono la categoria con più vittime in assoluto (1.464 nel 2017). Diminuiscono di molto, invece, i morti tra chi guida un ciclomotore, che registrano un calo del 20,7%. Sono meno anche le vittime tra i ciclisti, nel 2017 sono state 254 il 7,6% in meno rispetto all’anno precedente.
Gli incidenti avvenuti sulle autostrade e le strade extraurbane sono quelli che contribuiscono di più all’aumento delle morti,i primi sono aumentati dell’8,0% (296 vittime) rispetto al 2016, mentre i secondi del 4,5% (1,615 vittime). Le strade urbane registrano un incremento dello 0,3% con un numero di morti pari a 1.467. Nei grandi comuni si registra una tendenza opposta, infatti le loro strade urbane hanno registrato una diminuzione del 5,8% degli incidenti mortali rispetto al 2016. In generale le strade in cui avvengono più incidenti sono le strade urbane (74,6%), seguite dalle strade extraurbane (20,0%) e per ultime le autostrade, che con solo il 5,4% degli incidenti risultano le più sicure.
Nell’Unione Europea il numero delle vittime della strada nel 2017 è diminuito dell’1,6% rispetto al 2016, passando da 25.720 a 25.315. Se invece vengono paragonati i dati del 2017 a quelli del 2010 si scopre che le vittime sono diminuite del 19,9% in Europa e del 17,9% in Italia. Purtroppo l’Italia non è tra i paesi più virtuosi dell’Unione per quanto riguarda la sicurezza stradale. Con i sui 49,7 morti per milione di persone, il nostro paese nel 2017 è passato dalla 14a alla 18a posizione nella graduatoria europea.
Le cause principali delle tragedie stradali sono la distrazione per il 16% degli incidenti mortali, il mancato rispetto per le precedenze e per i semafori (14,5%) e la velocità troppo elevata, fatale per il 10,3% dei casi. Infine i tre mesi in cui sono stati registrati il maggior numero di incidenti sono giugno (16,888), luglio (16,817) e maggio (16,110).
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