Prete ricattato per i video hot, a giudizio i suoi estorsori

I fatti risalgono ad alcuni anni fa quando un anziano sacerdote del gallaratese ha avuto una relazione sessuale con un 30enne rumeno

prete generico

Per tre anni ha subito i ricatti dell’amante (un giovane rumeno) e quelli del suo amico che li aveva ripresi durante un rapporto sessuale, fino a quando non ha deciso di denunciarli nel 2011. Insieme sarebbero riusciti ad estorcergli almeno 70 mila euro.

La vittima è un prete che all’epoca aveva attorno ai 70 anni, caduto nella trappola accettando rapporti sessuali con l’allora 28enne, disagiato e conosciuto quando esercitava in una parrocchia di un comune del Gallaratese.

La vicenda è approdata solo oggi davanti al Gup Piera Bossi che, però, a causa della mancata notifica degli atti all’imputato rumeno (difeso insieme al coimputato dall’avvocato Stefania Gagni), ha rinviato l’udienza a febbraio. Il legale del sacerdote (Tiziano Fracchia), invece, ha deciso di non costituirsi parte civile.

La vicenda risale, come detto, al 2008 quando il giovane si presentò in parrocchia per chiedere aiuto per sé e per la propria famiglia che versava in condizioni economiche precarie. Il don, inizialmente, si era adoperato donando somme di danaro per aiutare il ragazzo e la famiglia ma ben presto il rapporto tra i due si era trasformato in una frequentazione sentimentale che lo aveva spinto anche ad andare a casa del giovane in Romania dove aveva constatato lo stato di indigenza in cui versava l’intero nucleo familiare.

A febbraio del 2009 i due, pare di comune accordo, riprendevano un rapporto sessuale con una videocamera e da quel momento le richieste di denaro del giovane amante iniziavano ad intensificarsi fino ad arrivare presto a quota 50 mila euro. Il parroco aveva provato ad allontanarsi dal giovane ricattatore ma questo ha iniziato a minacciare la diffusione del video hard chiedendo ulteriori 20 mila euro.

Attraverso alcune conoscenza, però, il prete riuscì a convincere l’ex-amante a cancellare le immagini ma, nel 2011, ha accettato nuovamente di incontrarlo e ci è ricascato. Il parroco finisce nuovamente a letto col giovane che, oltre ad aver ripreso tutto con una microcamera, si era anche portato un complice (un siciliano di 53 anni) e insieme hanno ricominciato a ricattarlo al fine di estorcergli ulteriori 20 mila euro.

Il parroco, preso dal panico, ha provato anche a chiedere un prestito in banca ma questo non gli è stato concesso. A quel punto l’unico modo per liberarsi del malefico duo è stato quello di denunciare tutta la storia ai carabinieri.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 13 Settembre 2018
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