Nasce “Varese società civile”: uniti contro ogni razzismo
Un gruppo di cittadini con un solo obiettivo, combattere la violenza dell'odio razziale. Hanno scritto una lettera alle alte Istituzioni dello Stato e chiedono adesione alla loro petizione
Un gruppo di cittadini eterogeneo uniti da una battaglia: eliminare rigurgiti razzisti comparsi nella società.
È nata così “Varese Società Civile”, dal disagio di alcuni varesini davanti ad atteggiamenti e dichiarazioni di alcune frange della popolazione e di certe cariche dello Stato.
«Questo sentire ci accomuna – spiegano in una nota – e ci ha spinti a unirci per riprendere la parola e dire con chiarezza che esistono, anche in Italia, anche a Varese, persone che hanno memoria e si indignano per la pericolosa deriva attuale. Tutti noi di Varese Società Civile vediamo come ruoli istituzionali di primo piano – invece di essere serviti e rispettati – vengano occupati e utilizzati per fini personali per propagandare o imporre volontà di parte, quando non per puro personalismo. E, ancora peggio, per istigare all’odio razziale».
«Al di fuori di qualunque movimento o partito o associazione (benché alcuni degli aderenti siano attivi in vari e diversi ambiti da anni), abbiamo avvertito l’urgenza di esprimere un netto rifiuto verso una comunicazione istituzionale violenta e generatrice di violenza e di chiedere il pieno rispetto delle regole civili basilari, prima
di tutto da parte delle Istituzioni.
Come primo gesto per darci esistenza abbiamo quindi redatto una lettera alle alte cariche dello Stato, che attraverso il solo passaparola ha raccolto in qualche settimana l’adesione di 316 persone di Varese e provincia (o legate a Varese). Abbiamo infatti voluto rintracciare il dissenso diffuso nel nostro territorio prima di aprire la sottoscrizione a tutti coloro che condividono le nostre parole».
La lettera raccomandata, inviata il 24 settembre 2018, ha raggiunto i destinatari qualche giorno fa: a questo punto intendiamo, rendendola pubblica, cercare il sostegno di altri cittadini, istituzioni locali, gruppi, associazioni, anche al di fuori della nostra provincia.
È possibile firmare la lettera su Change.org ».
Varese Società Civile chiara a raccolta quanti condividono il loro pensiero per tradurre anche in atteggiamenti concreti la battaglia ideologica che li ispira: « Lo scopo per noi, da qui in poi, è di cercare e attuare pratiche che promuovano modelli inclusivi di convivenza, di fruizione della città e dei suoi spazi pubblici, come gruppo non organizzato ma anche a fianco e con l’ausilio di associazioni esistenti, equipaggiate di esperienza. Di pari passo vogliamo agire sulle narrazioni e sui linguaggi, che oggi sono deliberatamente piegati da certa politica agli obiettivi di una parte che detta l’agenda dei provvedimenti schiacciandola su proclami o false emergenze. 
Come cittadini abbiamo voce e argomenti per motivare il nostro dissenso verso un linguaggio che dall’alto provoca ricadute capillari di odio e violenza nella quotidianità delle nostre vite concrete. Sentiamo il bisogno di restare sensibili, rilevando e annotando la mistificazione, la malafede, la semplificazione ogni qualvolta l’eco di certe dichiarazioni ferisca – e non solo metaforicamente – persone reali, insinui una divisione nel tessuto sociale, distorca il principio di solidarietà, proponendo scorciatoie invece di ponderare soluzioni, fornendo alibi all’impulso aggressivo e togliendo respiro alla riflessione».
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