Processo Cucchi, un carabiniere racconta il pestaggio di quella notte
Si è aperto con un colpo di scena l’udienza di oggi quando il pubblico ministero Giovanni Musarò ha reso noto un'attività integrativa di indagine che si basa propria sulla confessione raccolta dal carabiniere
Uno dei carabinieri imputati nel processo sulla morte di Stefano Cucchi, Francesco Tedesco, in una denuncia ha ricostruito i fatti di quella notte e ha “chiamato in causa” due dei militari imputati per il pestaggio.
Si è aperto con un colpo di scena l’udienza di oggi quando il pubblico ministero Giovanni Musarò ha reso noto un’attività integrativa di indagine che si basa propria sulla confessione raccolta dal carabiniere.
Nella testimonianza raccolta Tedesco ha ricostruito la sua versione dei fatti della notte in cui è stato arrestato Cucchi. Ha raccontato di come due colleghi (anch’essi imputati di omicidio preterintenzionale) lo avessero fatto cadere a terra violentemente e poi colpito ripetutamente con calci e pugni.
Ilaria Cucchi, sorella di Stefano che in questi anni si è battuta per cercare la verità sulla morte di suo fratello, ha scritto su Facebook che dopo questa testimonianza “il muro è stato abbattuto. Ora sappiamo e saranno in tanti a dover chiedere scusa a Stefano e alla famiglia Cucchi”.
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