Campagna antinfluenzale: oltre 9000 le persone vaccinate
È partita la campagna di vaccinazioni che, quest'anno, riguarda anche 16.400 neo 65enni
Sono stati 9300 i vaccini effettuati nella prima settimana di campagna di vaccinazioni contro l’influenza.
5130 i pazienti che si sono presentati agli ambulatori dell’Asst Valle Olona ( di questi 706 non sono ancora 65enni) mentre ai distretti dell’Asst Sette Laghi hanno fatto richiesta 4270 persone ( 598 con meno di 65 anni).
Un risultato definito “soddisfacente” da parte di Ats Insubria merito anche dell’articolata organizzazione, che prevede il coinvolgimento di medici di medicina generale e pediatri, oltre a tutto il personale presente nei centri vaccinali distribuiti sul territorio. Alta l’adesione da parte delle forze di polizia e vigili del fuoco, dei donatori di sangue, che da quest’anno possono usufruire gratuitamente del vaccino.
In questi giorni è in fase di consegna la cartolina personalizzata che, dal 2016, viene recapitata a coloro al compimento del sessantacinquesimo anno, entrano in una fase della vita che richiede maggior protezione. In tutto sono 16.400 i cittadini appartenenti alla coorte di nascita del 1953 che entrano nel piano vaccinale gratuito sia per l’influenza ma anche per la prevenzione anti-pneumococcica e da quest’anno anche la vaccinazione anti-herpes zoster.
Si tratta di precauzioni che assicurano un’efficace protezione contro polmoniti, meningiti, sepsi, batteriemie e otiti causate dal batterio Pneumococco (Streptococcus pneumoniae).
La Vaccinazione anti–herpes zoster, introdotta dal 2018, contribuisce a ridurre di circa il 50% i casi di Zoster – «fuoco di Sant’Antonio» -, e di circa il 65% i casi di nevralgia post-erpetica, frequente complicanza debilitante per l’intensa e protratta sintomatologia dolorosa. La vaccinazione prevede un’unica somministrazione in una seduta diversa da quella per l’antinfluenzale e l’anti-pneumococco.
ATS rende noto che nel 2017, a campagna antinfluenzale conclusa, il dato complessivo di adesione alla vaccinazione antinfluenzale per la coorte dei nati nel 1952 è stato del 16,5%. Il dato complessivo di adesione alla vaccinazione antinfluenzale nei soggetti nati nel 1952 è stato del 23,8%, con un avanzamento di 3,5 punti percentuali rispetto alla campagna dell’anno precedente. L’incremento maggiore è dovuto al territorio di Varese che, con un’adesione del 22% ha riscontrato un avanzamento di 5,5 punti percentuali, Per quanto riguarda il vaccino antipneumococco, l’adesione complessiva all’invito è stata del 8,7%.
Nella prima settimana di avvio della “campagna” si è registrata una significativa partecipazione, soprattutto dei soggetti per i quali il vaccino è raccomandato e gratuito in quanto appartenenti alle categorie considerate a:
· persone dai 65 anni in su, anche in buona salute;
· persone affette da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, come ad esempio diabete, cardiopatie, broncopneumopatie croniche;
· persone che convivono o hanno frequenti contatti con malati;
· donne in gravidanza che all’inizio della stagione influenzale si trovino oltre il primo trimestre di gestazione;
· persone che devono sottoporsi a interventi chirurgici;
· medici e personale sanitario di assistenza;
· forze di polizia e vigili del fuoco;
· donatori di sangue;
· professionisti che sono a contatto con animali che potrebbero trasmettere virus influenzali non umani – ad esempio veterinari, allevatori, macellatori;
· persone di qualunque età ricoverate in strutture sanitarie e socio-sanitarie per lungodegenti.
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