In forma come i campioni della Serie A

Le squadre professionistiche sono da sempre l'avanguardia sulle migliori tecniche di trattamento degli infortuni, e nella salvaguardia della salute muscolo scheletrica

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Le squadre professionistiche sono da sempre l’avanguardia sulle migliori tecniche di trattamento degli infortuni, e nella salvaguardia della salute muscolo scheletrica. E proprio da lì partiamo per raccontare del ritorno in Italia dell’equipe del Prof. Fousekis, noto dottore ricercatore internazionale in fisioterapia, che ha appena concluso la prima fase dell’Ergon Tour Italia Sport Edition.

Il mondo della riabilitazione vive anni di fermento con la nascita di diverse tecniche IASTM (Instrument Assisted Soft Tissue Mobilization) che consentono al terapista riabilitativo di trattare in maniera più efficace i problemi muscolo scheletrici dovuti a traumi ed errate posture, lavorando sulle adesioni muscolari e sulle infiammazioni tissutali di muscoli, fascia e legamenti.

Ogni tecnica utilizza specifici strumenti, così come tutte le tecniche differiscono anche grandemente per approccio e tollerabilità. Davvero poche al mondo però sono suffragate da studi scientifici universitari come quelli del Dott. Fousekis, per cui è facile capire il motivo per  Milan, Sampdoria e Genoa, così come l’Armani AX Olimpia Milano, fossero tanto interessare a testare con mano il metodo di trattamento.

Questa metodologia di trattamento è oggi in diffusione anche presso fisioterapisti e osteopati di tutta Italia grazie al tour di formazione partito a metà 2018 a Pavia e Milano, e che toccherà le principali città italiane nel 2019.

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Abbiamo raggiunto telefonicamente Andrea Civardi, fisioterapista organizzatore del tour italiano di formazione, e gli abbiamo chiesto di spiegarci meglio perché per i pazienti “comuni” il trattamento Ergon può essere un vantaggio: “Le tecniche IASTM sono un vantaggio sia per il paziente che per il terapista per alcuni motivi chiave: il tool IASTM, quando è fatto bene come quello Ergon, consente al terapista di mantenere una ottima sensibilità alle mani durante tutto il trattamento, poiché le sforza meno, riuscendo a essere più preciso, sensibile, e allo stesso tempo incisivo sulle aree da trattare.

Il secondo punto è la possibilità di trattare ampie aree e punti molto focalizzati, in maniera decisamente più efficace, grazie all’applicazione della Teoria dei Meridiani Fasciali di Myers e Rolf. Faccio un esempio di un caso reale documentato con video: sfruttando le diverse inclinazioni del tool e la sua durezza abbiamo ridotto un grosso edema al piede in 30 secondi cronometrati, risultati impossibili da raggiungere a mano.”

Ci ha spiegato infine Andrea Civardi che subito dopo il corso Ergon IASTM (2 giorni, di cui 14 ore di pratica su ogni zona del corpo) un terapista è già pronto per impiegare la tecnica sui pazienti. Speriamo quindi di poter presto usufruire di questa tecnica anche dal nostro fisioterapista di fiducia.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Dicembre 2018
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