Mozione del Pd: “Il Decreto Sicurezza porterà caos, chiediamo modifiche con Anci”

I consiglieri democratici hanno presentato una mozione con la quale chiedono al sindaco e al consiglio comunale di unirsi alle critiche dell'Anci: "Gli Sprar funzionano, perchè ridimensionarli?"

consiglio comunale busto arsizio

Il Partito Democratico di Busto Arsizio ha presentato una mozione che esprima contrarietà, associandosi alle posizioni critiche di ANCI, al decreto n. 113 del 2018 (conosciuto col nome di decreto sicurezza) per il suo mancato rispetto dei principi della Costituzione e dei diritti della persona, e per la confusione e l’illegalità che deriverà dallo smantellamento di un sistema di accoglienza strutturata.

I consiglieri Pd Mariani, Verga, Berutti e Brugnone sottolineano che: «Il decreto, oltre ad essere ingiusto, avrà, infatti, come esito l’ effetto opposto rispetto a quello dichiarato poiché aumenterà la clandestinità di persone che non avranno più un’ accoglienza adeguata e, di conseguenza, si acuiranno le tensioni sociali». L’elenco delle criticità segnalate è lunghissimo a partire dall’aggravio per le casse comunali stimato da Anci in termini di servizi sociali che si aggirerebb attorno ai 280 milioni d euro.

In particolare i Dem sottolineano come il decreto riduca drasticamente ad un’esperienza positiva come lo Sprar, tra l’altro introdotto alcuni anni da Roberto Maroni, e chiedono al Ministro dell’ Interno, al Governo e al Parlamento, «attraverso nuove disposizioni normative, di ampliare l’accoglienza diffusa, rispetto a quanto oggi previsto, o istituire un nuovo sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, a controllo diretto delle Amministrazioni, in modo da garantire, con il prezioso sostegno delle realtà del terzo settore, un utilizzo trasparente dei fondi e interventi di accoglienza integrata».

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Dicembre 2018
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