Un orologio celebra la “Ferrari dei cieli”

Il primo progetto di Hangar Italy è dedicato a un aereo iconico della "Provincia con le ali", l'SF-260 nato in SIAI Marchetti, negli anni Sessanta

Generico 2018

La “Ferrari dei cieli” atterra al polso di collezionisti ed appassionati. È nato sulle sponde del Ticino, a Sesto Calende, “Hangar Italy” un progetto di valorizzazione della vocazione tipicamente varesotta per il mondo del volo e dei motori.

Un tributo alla “Provincia con le ali” che nasce dalla passione e dalla competenza di Marco Limbiati, gioielliere sestese da sempre attento al suo territorio e titolare di Limbiati Orologeria, che ha voluto e realizzato il primo orologio dedicato a uno dei velivoli iconici nati sulle sponde del fiume. Si tratta dell’SF-260, monomotore ala bassa, sviluppato e costruito negli anni Sessanta dalla SIAI-Marchetti secondo il progetto di Stelio Frati. 

La fabbrica dove nascevano le “Ferrari del cielo”

«Questo primo passo di Hangar Italy – spiega Limbiati – non vuole solo celebrare il made in Italy ma più precisamente la “capacità di fare bene” e in questo caso di “fare bene gli aerei” che ha contraddistinto per decenni questo territorio. Il fatto che questo aereo progettato e creato nei capannoni della Siai Marchetti venga conosciuto ancora oggi come la “Ferrari dei cieli” non può che renderci orgogliosi e per questo abbiamo voluto celebrarlo con ciò che sappiamo fare, gli orologi. Tra l’altro, come ha ricordato in un’intervista che ci ha concesso, Angelo Boscolo, comandante dell’Aeronautica Militare e già pilota delle Frecce Tricolori: “Esiste da sempre un connubio tra gli aeroplani, i piloti e gli orologi. L’orologio indica il tempo e l’aereo ed il suo pilota, in generale, il tempo lo fanno risparmiare”».

Generico 2018

Quella dedicata all’SF-260 è solo la prima creazione nata nell’ambito di questo progetto: per il momento si tratta di una produzione limitata di 26o orologi da polso di alta qualità, dal design ispirato allo storico monomotore e personalizzabili.

«In futuro vorremmo celebrare altre macchine che sono diventate un vanto per la nostra provincia. Non si tratta – precisa Limbiati – di una trovata di marketing ma di un tributo reale che, oltre al lato imprenditoriale, si pone l’obiettivo di contribuire all’attività dei “Seniores della Siai Marchetti“. Ricordo infatti che, grazie a un accordo, verrà riservato un contributo all’attività di archiviazione digitale dell’ampio capitale storico che giace in via De Pinedo».

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Pubblicato il 31 Dicembre 2018
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