La diagnostica per immagini: incontro all’Insubrias Biopark

Giovedì 17 gennaio nell’Aula magna interverrà Alfredo Goddi, direttore sanitario del centro medico SME diagnostica per immagini di Varese

insubrias biopark

Tornano all’Insubrias Biopark “Le Serate della Scienza”.

Il primo appuntamento del 2019 è fissato per domani, giovedì 17 gennaio, alle ore 21 nell’Aula magna di via Lepetit a Gerenzano, quando interverrà Alfredo Goddi, direttore sanitario del centro medico SME diagnostica per immagini di Varese.

Viaggio nel corpo umano con la diagnostica per immagini  questo l’argomento che verrà affrontato durante la serata.

Non tutti sanno che i raggi X sono stati scoperti nel 1895 da Wilhelm Rontgen, un fisico tedesco e che la sua scoperta, come molte delle più grandi innovazioni nel campo della medicina, avvenne quasi per caso. Da allora, è passato più un secolo e la tecnologia si è ulteriormente specializzata nella diagnosi attraverso le immagini e le nuove scoperte e conoscenze informatiche hanno portato alla creazione di strumenti che hanno lo scopo, oltre che di diagnosticare una malattia, anche di evitare interventi invasivo sul paziente.

Attraverso le competenze del dottor Goddi il pubblico potrà così scoprire non solo quali sono i principali esami che rientrano nella diagnostica per immagini, ma anche la loro effettiva utilità, sia a livello terapeutico sia a livello di prevenzione. Per comprenderne l’importanza, infatti, basta dire che oggi è davvero elevata la percentuale dei tumori che vengono diagnosticati per tempo.

Negli ultimi 20 anni, ad esempio, se si pensa al tumore al seno, grazie alla prevenzione senologica, il tasso di mortalità è calato del 38%. Ma queste tecniche sono molto utili anche per “viaggiare” in tutto il corpo umano. La diagnostica per immagini, infatti, oggi rappresenta una delle ultime frontiere nello sviluppo delle apparecchiature a disposizione della medicina moderna e utilizza strumenti computerizzati che permettono di ottenere immagini degli organi interni del corpo umano al fine di analizzare diverse patologie.

Dopo l’incontro di giovedì il prossimo appuntamento con le Serate della scienza è per il 21 febbraio, sul tema “History food: l’uomo e il cibo nel corso della storia”. La relatrice sarà la dottoressa  Giovanna Marini, archeologa.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Gennaio 2019
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