Scuola, sciopero il 7 e l’8 gennaio. Disagi in vista
La protesta riguarda il personale docente e Ata. «Stiamo avvertendo tutti i genitori: a rischio pre e dopo scuola»
Uno sciopero nazionale di tutto il personale docente e Ata potrebbe causare problemi al rientro da scuola. Il 7 e l’8 gennaio, quindi alla ripresa dopo le vacanze natalizie, gli alunni potrebbero non trovare “bidelli”, personale amministrativo, quindi il personale Ata, e anche quegli insegnanti che aderiranno allo sciopero.
La protesta, come spiega il Ministero della Pubblica Istruzione, è organizzata “dall’Associazione Sindacale SAESE – Sindacato Autonomo Europeo Scuola ed Ecologia, che con una nota dell’11 dicembre 2018 ha comunicato la proclamazione dello sciopero nazionale nel Comparto Scuola di tutto il personale docente e ATA a tempo indeterminato e determinato, atipico e precario in servizio in Italia e nelle scuole e nelle istituzioni italiane all’estero, per il 7 e 8 gennaio 2019.”
Lo sciopero è stato annunciato per tempo ma non tutti genitori sono stati raggiunti dalla comunicazione.
Il problema maggiore è per quelle scuole che hanno prescuola e doposcuola gestiti dal Comune. Come nel caso di Buguggiate: «Ci troviamo in una situazione assurda – spiega il sindaco Cristina Galimberti – Nell’Istituto comprensivo abbiamo 370 alunni: stiamo inviando messaggi a tutti i genitori per avvertirli dei disagi ma non possiamo fare di più».
«Il servizio comunale dev’essere garantito ma fino al mattino di lunedì e di martedì non sapremo se ci sarà il personale e quindi rischiamo di dover richiamare i genitori e chiedere loro di venire a riprendere i figli.
Un disagio che non sappiamo come arginare. Ci stiamo organizzando, abbiamo cercato di contattare tutti i genitori che forse non sono al corrente dello sciopero, ma noi il servizio dobbiamo garantirlo, così come altri comuni, ma se poi il personale non si presenta? Certo è una cosa assurda -conclude il sindaco – capisco il diritto allo sciopero ma il diritto allo studio dove lo mettiamo?».
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Quindi tutto nella norma (italica): sciopero programmato sin dall’11 dicembre e di due giorni, in coda alla fine delle vacanze natalizie. Per chi fuori sede e’ andato in vacanza ha potuto acquistare i biglietti di ritorno nelle giuste date. Tutto, insomma , all’italiana..