Il Papilloma virus: un nemico non solo delle donne
È un virus che colpisce abbastanza di frequente le persone. Solo una piccolissima parte di contagi sfocia in malattie serie. Prevenzione e vaccino le due armi per contrastarlo
Almeno una volta nella vita la maggior parte delle persone viene infettata. Parliamo dell’ HPV ( papilloma virus umano ), un virus che provoca una infezione trasmessa per via sessuale.
La grande maggioranza delle infezioni scompare spontaneamente , circa il 50 % nel corso di un anno e circa l’80 % in due anni.
In circa l ‘1 % dei casi l’infezione è persistente e provoca delle lesioni in sede genitale .
Con il pap test e l’HPV test si cerca di intercettare quella piccolissima quota di potenziale cancerogeno che colpisce soprattutto il collo dell’utero.
Ma, attenzione, è un falso mito credere che sia un problema esclusivamente femminile. L’HPV si insinua anche nell’apparato genitale maschile, può determinare lesioni benigne e maligne del pene , inserirsi nel suo liquido seminale e sembra legato anche alle neoplasie prostatiche.
La buona notizia è che, come tutti i virus, ha un nemico: Il vaccino.
Da anni, le Regioni hanno avviato una campagna di vaccinazioni che interessa le fasce di età tra gli 11 e i 13 anni. In Lombardia il vaccino è offerto alle ragazze di 11 anni e, dal 2006, anche ai ragazzi. La vaccinazione viene riconosciuta, in compartecipazione, anche alle donne sino ai 45 anni di età e ai 26 per gli uomini ma è evidente che il sistema immunitario viene sollecitato maggiormente in età adolescenziale ottenendo migliori risposte .
In genere, è la donna più esposta alle conseguenze dell’HPV a causa del suo apparato immunitario più variabile, ma l’uomo può diventare portatore sano e, nel peggiore dei casi, le lesioni rischiano di degenerare riscontrando anche una relazione con la sterilità e i tumori alla prostata. C’è poi la casistica legata ai tumori del cavo oro faringeo, del pene, della vagina e della vulva. Insomma, il “Papilloma” è un microrganismo da non sottovalutare.
Al Centro Polispecialistico Beccaria, il mese di marzo è dedicato alla donna e alla prevenzione dei tumori tipici di questo sesso: seno e cervice uterina.
Attraverso il “pap test” è possibile evidenziare la lesione pre-neoplastica o neoplastica. A volte lo specialista riesce a individuare anche ad occhio nudo i condilomi presenti nell’apparato genitale esterno sia maschile sia femminile. In caso di risultato positivo, occorre rivolgersi al chirurgo che, in ambulatorio e in anestesia locale, le asporta se in stadio iniziale, altrimenti occorre rivolgersi all’ospedale.
Proprio la diffusione di questo virus, al di là della vaccinazione, chiede attenzione e un po’ di prevenzione. Una visita con l’esame del pap test rimane il miglior modo per fare diagnosi precoce ed evitare conseguenze preoccupanti.
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