“Ma quella casa dovrà rimanere lì per sempre?”

In una nota il capo dell'opposizione Gianni Lucchina interviene sulla recente edificazione di un immobile. Presentata un'istanza alla Sovrintendenza

Avarie

Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma di Gianni Lucchina Capogruppo Consiliare Per Gavirate, Groppello, Oltrona e Voltorre

Nel corso di queste ultime settimane tutti hanno potuto verificare che lungo la via Mazza di
Gavirate è in fase di costruzione un’abitazione privata che, a differenza di quasi tutte le altre
costruzioni, compresi gli ex capannoni della Wirlpool siti nel Comune di Comerio, oltrepassa abbondantemente il livello della strada.
E parrebbe che stia sbucando, poco più avanti, la gemella.
Una situazione che di fatto deturpa una zona paesaggistica di notevole pregio, impedendo la visuale a tutti i cittadini.
Unica, ripeto unica costruzione realizzata con queste caratteristiche, salvo quelle costruite prima degli anni 50.
Nei giorni scorsi ho presentato al Comune un’interrogazione e inviato alla Sovrintendenza ai Beni Culturali e Paesaggistici una precisa istanza.
Ecco il quesito posto: “A parere di questa Sovraintendenza questa costruzione rispetta il Decreto Ministeriale del 30 settembre 1955 che recita così: “la zona sita nel territorio dei Comuni di Comerio e Gavirate, compresa tra la via Garibaldi di Comerio e la Villa Baumann di Gavirate, oltre che a costituire un quadro naturale di non comune bellezza, offre dei punti di vista accessibili al pubblico dai quali si scorge la visione del lago di Varese circondato dalle colline de del Varesotto e, in lontananza, la visuale delle Alpi”?.
Stessa domanda posta al Comune di Gavirate.
Quest’ultimo mi ha recapitato una relazione dell’Ufficio Tecnico che riporta tutti i passaggi adottati
per tale autorizzazione.
Una risposta insoddisfacente che si limita a riportare i passaggi adottati per autorizzare tale costruzione. Una risposta però che contraddice quanto dichiarato sulla stampa dal Sindaco e dall’Assessore all’Urbanistica.
Alcuni Amministratori sostengono che questa opera sia stata possibile autorizzarla grazie al Pgt del 2012.
Nulla di più impreciso.
Dove sta scritto che su un area edificabile si possa costruirvi quello che si vuole? Infine, come tutti sanno, una legge nazionale prevale su qualsiasi delibera Comunale o di qualsivoglia P.g.t.

Nella relazione dell’ufficio tecnico una risposta curiosa l’ho trovata: “il D.M. 30/09/1955 non
stabilisce alcuna altezza minima”.
Non offendete per cortesia la vostra intelligenza e quella di tutti i cittadini.
Rileggete quanto previsto dal Decreto. (“la zona sita nel territorio dei Comuni di Comerio e Gavirate, compresa tra la via Garibaldi di Comerio e la Villa Baumann di Gavirate, oltre che a costituire un quadro naturale di non comune bellezza, offre dei punti di vista accessibili al pubblico
dai quali si scorge la visione del lago di Varese circondato dalle colline de del Varesotto e, in lontananza, la visuale delle Alpi”).
Se si costruisce un qualsiasi manufatto alto più di 2 mt è evidente a tutti che tale opera impedisce di fatto la vista; di conseguenza il D.M. 30/09/1955 non viene rispettato.
Penso che qualcosa sia sfuggito, a tutti gli Enti coinvolti.
Io ritengo che tale costruzione non si potesse autorizzare così com’è stata autorizzata; bisogna riportare quel territorio alle sue origini.
Mi auguro che i diversi Enti coinvolti a partire da quelli che hanno rilasciato l’autorizzazione e quelli preposti al controllo intervengano immediatamente per trovare l’opportuno rimedio a questa situazione.
Non solo viene deturpato il territorio, ma si crea un precedente pericoloso che non saremo più in
grado di fronteggiare in futuro.
Auspicando di ricevere una precisa risposta in merito, mi riserbo comunque di rivolgermi alle
Autorità competenti per chiedere il ripristino della zona tutelata.
Infine ho letto alcune risposte della maggioranza, curiose, polemiche di bassa politica.
Penso che cercare sempre i responsabili a casa altrui non faccia onore nemmeno a chi sostiene questa polemica. Altro che un mio capzioso tema creato ad arte per far confusione inserendomi in campagna elettorale. Capziose sono le affermazioni, per altro non corrispondenti alla verità, che il Sindaco e l’Assessore all’Urbanistica hanno dato in risposta alla mia istanza.
Quindi al di là della propaganda questa Giunta ha privato i cittadini di un panorama garantito da un Decreto Ministeriale creando un importante danno ambientale.
Per ultimo, solo per dovere di cronaca, si afferma che l’attuale opposizione rappresenti la continuità della Giunta Paronelli; ricordo che gli attuali quattro Consiglieri di opposizione sono alla prima legislatura, altri compreso il Sindaco siedono su quegli scranni da oltre un decennio. Sempre per amor di verità, se non sbaglio, la Giunta precedente era sostenuta dalle medesime forze politiche che appoggiano l’attuale Sindaco.

Gavirate, 5 marzo 2019

Gianni Lucchina
Capogruppo Consiliare Per Gavirate, Groppello, Oltrona e Voltorre

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Marzo 2019
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