Fai da te e Bricolage, i nuovi amori degli italiani

Una passione che deriva dal piacere di fare un qualcosa con le proprie mani, una soddisfazione personale unita al fattore risparmio in termini economici che, soprattutto di questi tempi, non fa mai male

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Una passione che deriva dal piacere di fare un qualcosa con le proprie mani, una soddisfazione personale unita al fattore risparmio in termini economici che, soprattutto di questi tempi, non fa mai male.

Cresce la passione degli italiani per il fai da te e per il bricolage, un modo alternativo di trascorrere il proprio tempo libero facendo qualcosa di utile e funzionale per la propria casa dando al contempo libero sfogo alla propria creatività. Un qualcosa che è legato a doppio filo anche ad alcune dinamiche sociali ben precise: si pensi alla diffusione di grandi centri commerciali, con i negozi di bricolage presi d’assalto e che sempre più accendono ulteriormente questa passione dedicando corsi appositi di fai da te.

E che dire poi della diffusione della rete internet, ormai capillare, grazie alla quale si possono fruire contenuti multimediale sotto forma di tutorial che insegnano magari come dipingere la staccionata del nostro giardino o come cambiare un filtro di una lavatrice?

Tante dinamiche che hanno contribuito a dar vita  questa passione smodata per il fai da te con un successo enorme di tutto quello che vi ruota attorno. Un esempio è dato proprio dagli attrezzi tipici che non possono mancare nelle case degli appassionati di bricolage: per dedicarsi a questa passione, oltre ad un minimo di manualità serve comunque avere un buon magazzino con alcuni strumenti.

Si va dai ‘ferri del mestiere’ tradizionali come martelli, cacciaviti, chiodi ecc… e si passa per strumenti molto più affinati e particolari, quali seghetto alternativo, avvitatore professionale, attrezzi per giardinaggio come decespugliatore e macchina taglia erba, macchinari di falegnameria e chi più ne ha più ne metta.

Un settore in grande ascesa, non a caso la spesa media pro capite degli Italiani per prodotti di bricolage o fai da te si stanzia su una cifra di circa 200 euro, leggermente inferiore rispetto alla media europea ma comunque un crescita se rapportata agli anni passati. Una ascesa che è figlia di una filosofia nuova e degli strumenti innovativi del web: quel DIY, come da sigla utilizzata nel mondo anglofono che sta a significare “do it yourself”, fai da te per l’appunto se trasposto in lingua italiana.
Un piacere personale oltre che un’opportunità di risparmiare sulla voce relativa alle spese per la casa, che notoriamente rappresentano una bella fetta delle uscite di una famiglia e che, intervenendo in prima persona, possono essere abbattute di molto.

 

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Maggio 2019
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