Contesta la multa e picchia la vigilessa

Protagonista una cinquantenne che aveva preso una multa in via Leonardo Da Vinci

POlizia Locale

E’ stata dimessa con una prognosi di dieci giorni l’agente malmenata questa mattina durante un normale servizio di pattugliamento. L’aggressore, una cinquantenne di origini rumene, l’ha colpita con un pugno in pieno petto, dopo le minacce e gli insulti scatenati da una multa per divieto di sosta. 

Questi i fatti: una pattuglia della polizia locale composta da due agenti si ferma in via Leonardo Da Vinci per soccorrere un’automobilista con l’auto in panne. Sono circa le 10.30. Al personale del comando di via Ferraris si avvicina come una furia una donna che, brandendo il foglio della contravvenzione, inizia ad urlare insulti di ogni genere. Il personale in divisa cerca di calmarla e la cittadina si volta facendo capire di volersene andare. Così non è, perché si dirige nuovamente verso uno dei due agenti e la colpisce con un violento pungo. 

La donna, anche grazie all’arrivo di una seconda pattuglia, è stata fermata a denunciata a piede libero con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L’agente ferita è stata invece condotta al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Gallarate, dove le è stato riscontrato una trauma contusivo dichiarato guaribile in dieci giorni     

<Non è accettabile che un agente venga aggredito in mezzo alla strada mentre svolge il proprio lavoro>, commenta il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Francesca Caruso. <E’ vergognoso che ci siano cittadini, sanzionati in modo legittimo, che si permettono non solo di insultare e minacciare, ma addirittura di usare violenza. La donna in questione è stata correttamente denunciata, ma mi piacerebbe che a questi comportamenti deprecabili corrispondessero conseguenze immediate ed esemplari>.

<Sono vicina all’agente>, prosegue l’esponente della giunta di centrodestra, <prima di tutto in qualità di donna, e poi in qualità di vicesindaco con delega alla Sicurezza. Quello che è accaduto oggi, dimostra come tutti i giorni il nostro personale della polizia locale rischi la propria incolumità: non è infatti il primo caso di aggressione e non vedo altre strade se son quella di trovare finalmente delle soluzioni che tutelino meglio e di più i tutori delle forze dell’ordine>.  

Da parte sua, il sindaco Andrea Cassani, assume una posizione netta sull’accaduto: <Speriamo che questa volta un tribunale emetta una giusta pena per queste persone che si permettono di insultare, minacciare e addirittura aggredire i nostri agenti della polizia locale. La recente sentenza, sempre proprio nei confronti di un cittadino rumeno, assolto nonostante gli insulti e le minacce alla polizia locale e al sindaco, non ci fa ben sperare. Mi auguro che non vi sia un giudice che valuti l’accaduto in base ad una presunta difficoltà incontrata nella vita dall’aggressore, ma solamente basandosi sui fatti. Faccio un augurio di pronta guarigione alla nostra agente>.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Giugno 2019
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