Chiesa colma per l’ultimo saluto a Marco Lamperti

L’addio al giovane bustocco ha visto la chiesa di Madonna Regina gremita di cari. Al rosario, invece, celebrato nella sera precedente, la folla di tutti coloro che lo hanno conosciuto ha riempito anche il piazzale

funerale

L’ultimo saluto a Marco Lamperti, il giovane che è rimasto vittima dell’incidente stradale a bordo della sua moto nella settimana scorsa, è avvenuto nel pomeriggio di martedì 30 luglio nella chiesa di Madonna Regina di Busto Arsizio, ricca di rose, calle bianche e dell’affetto di un’immensa folla di amici.

Nell’omelia, Don Sergio ha voluto confortare i familiari citando le parole di Papa Francesco: «Inizia l’ora dell’attesa in silenzio, ma non è un’attesa vuota perché Marco non ci ha abbandonato. “Dio dà la sua risposta in forma di una presenza che ci accompagna: Gesù”, che è sempre presente e non toglie Marco ai suoi cari, lui, solamente, non sarà tra noi fisicamente» sottolinea il Don che conclude con un personale consiglio ai genitori: «Quando vi soffermate sulla fotografia di Marco, volgete poi lo sguardo verso il crocifisso, dove Gesù è sulla croce, morto giovanissimo anche lui, trovando così la forza di andare avanti».

Ad accompagnare Marco, vicini al feretro coperto di rose bianche, la mamma Marina ed il papà Alessandro, il fratello Luca, la sorella Nicoletta e Serena, la sua fidanzata.

Solo un rombo fortissimo di una moto, proveniente dal piazzale, ha interrotto improvvisamente e per un attimo il silenzio della funzione; forse voleva essere un saluto a Marco, con una “melodia” che lui conosceva bene.

«Abbiamo perso troppo presto un fratello, un amico, un combattente. Manterremo noi viva la tua presenza perché sia di conforto a mamma, a papà e a Serena», sono solo alcune delle parole del fratello e della sorella, che si deve sposare a breve e che nel suo giorno desiderava Marco come testimone.

Nonno Roberto invece ha espresso il desiderio a Rino Scala, allenatore della Pro Patria ginnastica, di patrocinare una gara in ricordo del suo amato nipote, che nell’età preadolescenziale è stato un piccolo atleta della Pro.

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Pubblicato il 31 Luglio 2019
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