Al fresco e fuori dal mondo, così il ferragosto in “Dispensa“
Una gita fuori dal mondo per godersi qualche ora di relax tra Lago Delio e Forcora

Ambro aspetta sulla soglia coi baffoni mentre passa un ciclista sulla strada del Lago Delio e appena apre bocca per salutare ci si accorge del suo accento bergamasco, difatti oltre alle “merende campestri“ della lista promette calici di vino e polente (pronunciate con la “è“ aperta), e in tutti i modi.
Fa un po’ impressione sentire quella parola – polenta – ben calzante sì coi primi freddi d’autunno, ma pessima sposa della canicola patita giù in basso. Poi si capisce che quel piatto non è citato a vanvera e ci sta anche a ferragosto qui all’ombra, in un falsopiano d’assaggio al lago, prima della rampa della Forcora fra ginestre e boschi di betulla: i gradi sono una ventina e l’ombra dei grandi alberi lavora come i quasi mille metri di quota, capaci di mandare via l’afa anche nella giornata più tremenda.
Dalla fine di maggio è aperto questo posto che si chiama sapientemente “La Dispensa del lago Delio“.
È un fabbricato rurale ammodernato che un tempo ospitava anche lo spazio per i cavalli e oggi è un punto di ristoro lungo la strada provinciale che porta alla Forcora. Un posto che si incontra per caso, dove c’è uno spiazzo sterrato che viene utilizzato come parcheggio; dall’altra parte del prato si vedono i tetti bassi dell’ostello.
Ma cosa sono le merende campestri? Ambrogio – che sostituisce il titolare Giampiero – lo spiega: «Sono taglieri di salumi e formaggi realizzati qui nei dintorni. È quanto offriamo di genuino a chi passa da queste parti. Per sfamarsi una merenda a ogni ora è l’ideale e noi siamo qui apposta».
Ambro racconta di questo luogo magico, come altri frequentati in altre zone della provincia: stava al Maglio a Ghirla, ed è innamorato della bottega delle fornaci Ibis di Cunardo. Qui sembra avere trovato la sua dimensione ideale. L’atmosfera è accogliente e la vetrinetta coi prodotti tipici e le poche ma selezionate etichette di rosso promettono bene, specialmente per i giorni a cavallo di ferragosto. Lasciando l’auto nello sterrato si possono poi esplorare i dintorni ricchi di natura e panorami mozzafiato.
Il posto è raggiungibile arrivando a Maccagno con la strada statale 394: superato il municipio, seguire le indicazioni per Veddasca, prendendo la strada provinciale 5 e percorrendola fino al bivio con la strada provinciale 5 “dir“: dopo una decina di minuti si è arrivati.
Info e prenotazioni: 334.5915444
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Luca Marzoli su Svincolo della 336 chiuso: traffico in tilt tra Cassano e Busto. E chiude anche il casello di Gallarate
gianme su Svincolo della 336 chiuso: traffico in tilt tra Cassano e Busto. E chiude anche il casello di Gallarate
axelzzz85 su Ristorni dei frontalieri: la provincia di Varese prima in Lombardia per risorse ricevute
Paolo Cottini su Passa la Tre Valli Varesine: ecco cosa prevede l'ordinanza sulle scuole di Varese, tra chiusure, bus e cambi d'orario
Bustocco-71 su Arrivano le barriere antirumore in A8, lo svincolo di Gallarate chiude per dieci mesi
Felice su Dopo la sentenza sul Mottarone il racconto delle mamme di Silvia e Alessandro: “Per noi non è giustizia”
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.