Cazzago saluta il suo cantore più grande
A salutare Luigi Stadera c’era tutti i cazzaghesi e le persone incontrate lungo il percorso della sua lunga vita. A ricordarlo, insieme al parroco, anche l’onorevole Giancarlo Giorgetti, l’attrice Betty Colombo e l’ex sindaco Massimo Nicora
Se nessuno si ferma a raccontarle anche le gesta più . importanti, prima o poi, scivolano via e scompaiono dalla memoria. La fortuna più grande, per un popolo e una comunità è quella che qualcuno ogni tanto si fermi per raccontarle e consegnarle alla storia.
Per Cazzago Brabbia questo qualcuno è stato Luigi Stadera che nei suoi libri ha raccontato le storie dei cazzaghesi, di pescatori e gente di lago, di contadini e persone comuni mettendo nero su bianco un patrimonio di racconti che grazie a lui sopravvivrà per sempre.
A salutare Stadera c’era tutti i cazzaghesi e le persone incontrate lungo il percorso della sua lunga vita. A ricordarlo, insieme al parroco, anche alcuni tra i volti più noti della comunità cazzaghese: l’onorevole Giancarlo Giorgetti, l’attrice Betty Colombo e l’ex sindaco Massimo Nicora.
«Ringraziamo Luigi per aver raccontato i cazzaghesi e anche per averlo fatto senza doppiaggio, nella loro lingua originale – ha detto Giorgetti al termine della cerimonia funebre -. Ora resta a noi il compito di fare in modo che questa opera e questa tua raccolta venga tramandata intatta».
«Luigi ha costruito una rete di parole che ci ha portato alla ricerca delle nostre radici più profonde – ha raccontato l’attrice Betty Colombo, che delle opere di Stadera ha studiato e tratto ispirazione -. Luigi si è servito della cultura più alta per studiare con rigore il mondo contadino e lacustre. E attraverso questo lavoro lo ha messo sulla carta parole, modi di dire paradossi, proverbi, storie, leggende, paradossi che altrimenti si sarebbe spente. Ci lascia in eredità un tesoro di parole che ci dice da dove veniamo e come siamo sperando di aiutarci a capire dove andiamo».
In vece del sindaco Emilio Magni (raggiunto dalla notizia della scomparsa di Stadera mentre si trovava all’estero) è intervenuto anche Massimo Nicora, ex sindaco e promotore insieme all’amministrazione comunale della ristampa della rivista “Virgola”, storicamente diretta proprio da Stadera: «ricordo ancora quando gli abbiamo consegnato la prima copia di quella ristampa – ha ricordato Nicora -, l’ho visto felice ed è questo il ricordo più bello che serbo di lui. È stato la memoria di tutti noi e ha avuto il merito di non disperderla cristallizzandola per sempre nei suoi libri che sono il suo lascito più grande».
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