Diminuiscono ancora le nascite, in dieci anni “scomparsi” 140mila bambini

I dati del 2018 segnalano un calo di 18mila nati rispetto al 2017, in calo anche le nascite di bimbi da genitori stranieri. Sempre più figli sono fuori dal matrimonio, mentre tra gli stranieri il primo posto va ai rumeni

Avarie

È la vera sfida per l’Italia di domani, quella della natalità. E le notizie che arrivano non sono positive: continuano a diminuire i nati.

Nel 2018 sono stati iscritti in Anagrafe 439.747 bambini, oltre 18 mila in meno rispetto all’anno precedente e quasi 140 mila in meno nel confronto con il 2008. Lo rileva l’Istat. Il persistente calo della natalità si ripercuote soprattutto sui primi figli che si riducono a 204.883, 79 mila in meno rispetto al 2008. Il numero medio di figli per donna scende ancora attestandosi a 1,29; nel 2010, anno di massimo relativo della fecondità, era 1,46. L’età media arriva a 32 anni.

Dato sociologico a margine: quasi un figlio su tre è nato fuori dal matrimonio. Secondo i dati Istat diffusi oggi, la percentuale di nati fuori dalle nozze è stata nel 2018 del 32,3%; era l’8,1% nel 1995 e il 19,6% nel 2008.La quota di nati con almeno un genitore straniero (96.578, in diminuzione dal 2012) è stata del 22%.

I nati da genitori entrambi stranieri sono 65.444 (14,9% del totale dei nati). In totale, lo scorso anno si è avuto un meno 4,0% di nati iscritti in Anagrafe nel 2018 rispetto al 2017. Il calo generale è comunque attribuibile prevalentemente alla diminuzione dei figli di genitori entrambi italiani (-15.771 unità, l’85,7% del calo dei nati registrato nell’ultimo anno).

Al Nord più di un nato su cinque ha genitori entrambi stranieri: è quanto emerge dal Report dell’Istat sulla natalità e la fecondità della popolazione nel 2018. Al primo posto tra i nati stranieri si confermano i bambini rumeni (13.530 nati nel 2018), seguiti da marocchini (9.193), albanesi (6.944) e cinesi (3.362). Queste quattro comunità rappresentano in totale la metà del totale dei nati stranieri.

L’incidenza delle nascite da genitori entrambi stranieri sul totale dei nati è molto più elevata nelle regioni del Nord (20,7% nel Nord-est e 21,0% nel Nord-ovest) dove la presenza straniera è più stabile e radicata e, in misura minore, in quelle del Centro (17,5%); nel Mezzogiorno l’incidenza è molto inferiore rispetto al resto d’Italia (6,0% al Sud e 5,6% nelle Isole). Nel 2018 è di cittadinanza straniera circa un nato su quattro in Emilia-Romagna (24,3%), quasi il 22% in Lombardia, circa un nato su cinque in Veneto, Liguria, Toscana e Piemonte. La percentuale di nati stranieri è decisamente più contenuta in quasi tutte le regioni del Mezzogiorno, con l’eccezione dell’Abruzzo (10,5%). In media nel 2018 ha almeno un genitore straniero oltre il 30% dei nati al Nord e il 25,4% al Centro; al Sud e nelle Isole le percentuali scendono a 9,5% e 8,9%. Le regioni del Centro-nord in cui la percentuale di nati da almeno un genitore straniero è più elevata sono Emilia-Romagna (35,0%), Lombardia (30,9%), Liguria (30,1%), Veneto (29,7%) e Toscana (29,1%).

Considerando la cittadinanza delle madri, al primo posto si confermano i nati da donne rumene (17.668 nati nel 2018), seguono quelli da donne marocchine (11.774) e albanesi (8.791); queste cittadinanze coprono il 43,1% delle nascite da madri straniere residenti in Italia. La propensione a formare una famiglia con figli tra concittadini (omogamia) è alta nelle comunità asiatiche e africane. All’opposto, le donne polacche, russe e brasiliane hanno più frequentemente figli con partner italiani che con connazionali.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 26 Novembre 2019
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.