Grantola, provvedimento di espulsione per un 23enne
Seppur giovane, il marocchino si era reso protagonista di diversi reati nel luinese. Nei prossimi giorni lascerà l’Italia e non potrà tornare per i prossimi 10 anni

È stato espulso dall’Italia Y. S., il marocchino di 23 anni che da molto tempo si era reso protagonista di rocamboleschi episodi e molteplici reati nel territorio di Luino.
I carabinieri di Marchirolo, giovedì mattina, lo hanno prelevato dalla sua abitazione a Grantola dove stava scontando la pena della detenzione domiciliare.
Ma i Carabinieri della Compagnia di Luino, nel corso degli ultimi mesi, avevano richiesto all’ufficio immigrazione di adottare un provvedimento di espulsione dallo Stato, proprio in ragione del suo atteggiamento, sempre incline a compiere reati di tutti i tipi.
A marzo del 2017 era entrato con un suo complice dentro il supermercato Carrefour di via Fornara dove, incurante di tutto, aveva preso un televisore sotto braccio uscendo senza pagarlo, per poi essere stato riconosciuto e denunciato dai carabinieri di Luino; l’episodio che gli costò la condanna a 6 mesi di reclusione.
Nel mese di luglio successivo era stato arrestato dal nucleo Radiomobile di Luino che lo aveva sorpreso nei pressi dell’ospedale cittadino nonostante si trovava agli arresti domiciliari. In quell’occasione lo stesso fece una strenua resistenza ai carabinieri, arrivando a mordere una gamba ad uno ed un braccio all’altro militare. Da lì si buttò a terra tanto da richiedere l’intervento di un’ambulanza che lo portò all’ospedale di Cittiglio. Ma anche una volta immobilizzato a letto, oppose resistenza fintanto da spaccare le attrezzature del pronto soccorso.
Sul suo conto sono state comminate altre condanne per furti all’interno di supermercati, porto di oggetti atti ad offendere e danneggiamento plurimo di autovetture.
Giovedì scorso, dopo aver proceduto alla sua scarcerazione dalla detenzione domiciliari, i militari della stazione di Marchirolo si sono presentati alla sua abitazione per condurlo presso gli uffici della sede per poi proseguire verso l’ufficio immigrazione per la notifica del provvedimento di espulsione. All’arrivo dei Carabinieri la madre si è sentita male ed è stata trasportata al pronto soccorso in codice verde.
Il ragazzo è stato accompagnato subito al Centro di Permanenza di Torino dal quale lascerà l’Italia nei prossimi giorni e con l’obbligo di non farvi più rientro per 10 anni.
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