Da Scampia a Varese tre scrittori portano a scuola la passione per la lettura
“Scampia storytelling”, il festival letterario dedicato ai bambini delle zone difficili, arriva per la prima volta alla scuola primaria 4 Novembre di Varese con musica, arte e giochi per divertirsi e imparare

Lo spettacolo della letteratura che si trasforma in musica, arte e danza. Per la prima volta “Scampia storytelling” va oltre la periferia di Napoli e arriva a Varese, in particolare alla scuola primaria 4 Novembre. Tre scrittori della Italian children’s writer association (Icwa) hanno accompagnato venerdì 29 novembre i giovanissimi studenti del quartiere di San Fermo in un viaggio nel mondo della letteratura attraverso giochi, canzoni e molte altre attività.
Il progetto ideato da “Icwa” è stato lanciato a Napoli nel 2014 con l’obiettivo di avvicinare i bambini della periferia al mondo dei libri, e far nascere in loro la passione per la lettura. Per la prima volta, il festival nel 2019 ha superato i confini di Scampia e ha raggiunto anche altre periferie problematiche in tutta Italia. Attraverso una serie di laboratori, i tre autori David Conati, Isabella Salmoirago e Chiara Segré hanno spiegato ai bambini i concetti fondamentali della letteratura con l’aiuto della musica, della danza e delle arti figurative. Indovinare la fiaba nascosta in una canzone, scoprire come raccontare la stessa storia in 49 stili diversi, e trasformare una filastrocca su Cappuccetto Rosso in un successo rap. Queste sono alcune della attività che David Conati ha svolto assieme agli alunni più piccoli. Attività che hanno permesso all’autore di trasmettere nozioni anche complesse col metodo di insegnamento che – se per alcuni è il più efficace – di sicuro è per tutti il più bello: il divertimento.
David Conati è uno scrittore per ragazzi membro di “Icwa” da diversi anni, e da tempo lavora a contatto coi più piccoli per trasmettere loro l’amore per i libri. «I bambini – fa sapere Conati –leggono poco e di conseguenza non si appassionano alla lettura. Ho cercato quindi di mettere a punto delle strategie per portarli a scoprire che leggere può essere divertente, e che se leggessero di più potrebbero imparare mentre si divertono».
«Esiste – ha poi aggiunto Conati – in determinate situazioni una grande fame di iniziative simili, perché se la scuola italiana si regge in piedi è spesso grazie solo al talento e all’impegno degli insegnanti. Per questo motivo vogliamo dare una mano ai maestri con le nostre attività, che abbracciano la letteratura in maniera trasversale e multidisciplinare».
I bambini della scuola primaria 4 Novembre di San Fermo hanno vissuto un’esperienza speciale come speciale è la loro scuola che ha caratteristiche particolari. La 4 Novembre è infatti a tempo pieno, ciò significa che i bambini la frequentano per 40 ore alla settimana. Questo significa: lezioni più dilatate, cambi d’ora meno repentini, possibilità di svolgere laboratori, attività di recupero e di potenziamento, e naturalmente gite ed escursioni.
«Lavorare in questo modo – raccontano Stefania Cipolletta e Victoria Cannistrà, due insegnanti della scuola 4 novembre – è sicuramente più faticoso, ma porta a risultati migliori. Abbiamo bisogno di una scuola che sia capace di farsi carico non solo della trasmissione di nozioni, ma anche della formazione della personalità dei suoi studenti attraverso l’ascolto e attività seguite con attenzione»
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