I mondi di Star Wars, dalla mistica Jedi alla sociologia della Forza
Il regista varesino Giorgio E. S. Ghisolfi torna a esplorare l'universo di Guerre Stellari con un nuovo saggio, che esplora anche la diffusione della saga oltre Cortina, ai tempi in cui era censurata dai regimi comunisti

In concomitanza con l’uscita nelle sale — il prossimo 18 dicembre—dell’ultimo episodio della terza trilogia di Star Wars, le edizioni Mimesis pubblicano un nuovo saggio di Giorgio E. S. Ghisolfi, regista varesino e docente di cinema e comunicazione, specializzato nel cinema d’animazione ed esperto di sociologia dei media.
Il volume propone una analisi sociologica del fenomeno, della saga come del cosiddetto Universo Espanso, che va dalla mistica Jedi alla sociologia della Forza, passando per il fenomeno del cosplay e le politiche di licensing e di merchandising. Il saggio si arricchisce inoltre di indagini inedite condotte fin oltre la cosiddetta Cortina di ferro, il confine che per quarant’anni ha diviso il mondo in zone d’influenza tra Oriente ed Occidente, e che per decenni ha ufficialmente impedito la diffusione dell’opera di George Lucas nel mondo comunista.
Sino ad oggi diversi libri hanno contribuito a chiarire la genesi produttiva della saga e le sue componenti culturali. Ciò nonostante, gli aspetti sociologici di Star Wars sono rimasti ancora largamente inesplorati, tanto nelle cause quanto negli effetti. Si tratta di un tema che è ancora sorprendentemente attuale, poiché — è il caso di sottolinearlo — non abbiamo a che fare con un evento culturale one-shot, lontano nel tempo, circoscritto ad un momento storico preciso, e, in buona misura, distante dalla cultura del presente. All’opposto, siamo alle prese con un prodotto mediale che, a distanza di quarant’anni dalla sua nascita, ancora persiste e si sviluppa.
Trattare gli aspetti sociali di Star Wars significa perciò molte cose: dall’esplorare la sociologia propria del medium, cioè del cinema, all’ indagare le tante ragioni che hanno fatto della saga un macrofenomeno socio-culturale, sino all’individuazione e alla comprensione dei suoi effetti, nei termini di un condizionamento delle nostre vite, su scala globale.
Giorgio E. S. Ghisolfi è regista e docente, esperto di sociologia dei media. Insegna discipline attinenti all’audiovisivo, al cinema e alla comunicazione presso accademie quali l’Istituto Europeo (IED) e la Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) di Milano, il Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive (CISA) di Locarno e l’Istituto Universitario in Scienze della Mediazione Linguistica (SSML) di Varese. Professionista con una lunga esperienza nel cinema d’animazione, ha lavorato, tra gli altri, con Maurizio Nichetti, Bruno Bozzetto e Enzo d’Alò. È stato socio fondatore dell’ Associazione Italiana Film d’Animazione (Asifa Italia) e dell’Associazione Illustratori (AI), nonché ideatore e direttore di A-tube, the global animation film festival. E’ autore del saggio Indiana Jones e il cinema d’animazione contenuto nel volume La Filosofia di Indiana Jones, a cura di C. Bonvecchio (2011), e delle monografie Star Wars. L’Epoca Lucas (2017) e Superman&Co. Codici del cinema e del fumetto (2018), tutti pubblicati dalle Edizioni Mimesis di Milano.
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