Neanche in discarica decolla la seconda vita dell’Expo Hub

La struttura ospiterà il centro di riuso comunale, ma il progetto da 100.000 euro finanziato con un bando regionale dovrà essere rivisto e l'amministrazione ha chiesto una proroga di un altro anno

L'Expo Hub in discarica

Avrà una seconda chance l’Expo Hub, quel gigante di cemento, acciaio e plastica realizzato per l’Esposizione Universale del 2015 e che nessuno ha mai capito bene come utilizzare. Da qualche mese la struttura –la cui costruzione è costata 95.000 euro– è stata posizionata in zona industriale di fianco al centro multiraccolta di via Grossi ma la sua nuova vita fatica a decollare, nonostante i 100.000 euro già sul piatto.

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L’Expo Hub “in discarica” 4 di 6

Dopo aver torreggiato per oltre un anno in piazza San Giovanni e passato altri due anni piazzale Facchinetti (senza che nulla sia mai accaduto sotto di lui) questa estate è arrivata una squadra di operai che l’ha smontato e trasferito a Sacconago. È lì, di fianco alla discarica, che si è immaginato un nuovo futuro per quella sfortunata struttura. L’Expo Hub, tratteggiato inizialmente come cornice per incontri, conferenze ed eventi sarà infatti riciclato per ospitare il centro del riuso comunale. Ma anche qui la strada sembra piena di ostacoli. Il progetto per recuperare alcuni degli oggetti destinati allo smaltimento risale infatti al 2017, quando il comune ha partecipato ad un bando regionale, lo ha vinto e si è aggiudicato un contributo complessivo di 100.000 euro (dei quali il 70% finanziati a fondo perduto dal Pirellone e il resto in carico ad Agesp).

Il centro avrebbe dovuto aprire a fine 2019 ma sotto l’Expo Hub non succede nulla, c’è solo un gabbiotto di Agesp con un cartello che indica come fare una corretta raccolta differenziata: un po’ poco per un “centro del riuso”. In effetti da Palazzo Gilardoni fanno sapere che tutto il dossier si è impantanato e che servirà ancora parecchio tempo prima che il servizio decolli. Nei mesi scorsi il comune in accordo con Agesp ha infatti chiesto alla Regione la proroga di un anno del progetto, dovendo ricorrere ad alcune modifiche progettuali inizialmente non valutate.

Il problema principale è legato ad una grossa conduttura del gas che passa proprio nei pressi della struttura e che era stata inizialmente ignorata. Bisognerà poi fare alcuni cambiamenti strutturali all’Expo Hub perchè ci si è resi conto che una struttura con pareti di plastica, aperta su due lati, attualmente senza videosorveglianza e senza un pavimento forse non è nelle forma ideale per il destino che è stato immaginato. Nel tempo del rinvio si penserà come sistemare anche tutto questo.

Anche Busto avrà il suo centro del riuso comunale

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 16 Gennaio 2020
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