“Guerra del ghiaccio” a Varese: i gestori del PalAlbani chiudono le porte ai Mastini

Da questa sera - lunedì 3 - la società giallonera non ha accesso alla pista di via Albani a causa di una diatriba "monetaria". Si muove la politica con un'interrogazione di Stefano Clerici, il sindaco disponibile a mediare

Hockey: al Palalbani Mastini e Merano - foto di roberto gernetti

Una e-mail scuote il mondo dello sport del ghiaccio a Varese. Il messaggio, inviato dalla società che gestisce il palaghiaccio (la Varese Killer Bees), ha come destinatario i Mastini dell’hockey e intima la società giallonera del presidente Matteo Torchio di non utilizzare più la struttura di via Albani a partire da oggi, lunedì 3 febbraio.

Un fulmine a ciel sereno, contenuto all’interno di una interrogazione avanzata dal consigliere di minoranza Stefano Clerici (Varese Ideale) indirizzata al sindaco Davide Galimberti in quanto proprietario (ovviamente tramite il Comune) della struttura sportiva che ospita allenamenti e partite dei Mastini, da sabato sera tornati in testa al campionato di Italian Hockey League (la seconda serie nazionale). Le parole di Clerici, messe nero su bianco, sono le seguenti:

«Sono venuto a conoscenza della possibilità che da lunedì 3 febbraio l’Hockey Club Varese 1977 rischierebbe di essere “sfrattato” dal palaghiaccio di proprietà comunale. Non mi compete giudicare la controversia che intercorre tra la suddetta società sportiva e il conduttore della struttura (Varese Killer Bees) ma ho il dovere di chiederle quali azioni stia intraprendendo o intenda intraprendere il Comune di Varese per evitare che una delle eccellenze sportive di Varese debba chiudere i battenti in un momento cruciale della stagione sportiva, precludendo peraltro la possibilità a centinaia di ragazzi e bambini di svolgere i corsi sportivi».

La “chiusura delle porte” è confermata da ambo le parti. Matteo Cesarini, presidente di Varese Killer Bees, preferisce evitare commenti (AGGIORNAMENTO: alle ore 13 è stato emesso QUESTO comunicato) mentre i Mastini replicano con un comunicato ufficiale che leggete qui sotto. A “incrociare i bastoni” in questo momento non sono i giocatori bensì gli studi legali delle due parti in causa che da tempo sono in contatto costante ma che, evidentemente, non sono riusciti ad appianare le diatribe. Alla base c’è una questione “monetaria”: si parla di ore ghiaccio non pagate e di accordi commerciali non rispettati. A questa parte fa riferimento lo scritto emesso dal club giallonero mentre il presidente Torchio, contattato al telefono, ribadisce che la posizione del club è al 100% quella inserita nella comunicazione ufficiale. Cioè la seguente.

«In tempi non sospetti il Sig. Matteo Cesarini, Presidente della società Varese Killer Bees, ha registrato a nostra insaputa il logo del MASTINO. L’accesso al Palalbani per tutta la “famiglia” GialloNera, è interdetto da oggi, perché venerdì 31 Gennaio alle ore 22:09, ci è stata inviata comunicazione di “accesso vietato” dal conduttore dell’impianto, Varese Killer Bees.
Il motivo? Una controversia con il conduttore: siamo in attesa della formalizzazione di un accordo di sponsorizzazione già in essere, visto che i marchi commerciali sono già stati da noi regolarmente pubblicizzati da inizio stagione come gli accordi prevedevano, con una società di comunicazione di cui il Sig. Cesarini è socio.
In virtù di tali accordi ci spetterebbe incassare, nel corso della stagione sportiva, un importo più o meno pari a quello dovuto al conduttore per l’utilizzo della pista del ghiaccio.
Non potendo fatturare nulla visto il procrastinarsi continuo della formalizzazione, abbiamo trattenuto in via cautelare il canone dovuto per l’utilizzo della pista ghiaccio e la risposta finale è stata: la comunicazione di sfratto, benché sia in atto da mesi una trattativa seguita dai rispettivi legali.
Proprio perché i Mastini rappresentano un bene ed una realtà Storica per tutta la città di Varese, abbiamo subito informato della grave vicenda il primo cittadino, Davide Galimberti, il quale ci ha assicurato che, a breve, convocherà un tavolo di confronto.
Fino a quella data siamo costretti a sospendere ogni attività. Ci scusiamo sin d’ora per quello che sta accadendo: con i nostri Soci, i nostri Tifosi, le Famiglie del Settore Giovanile, gli Sponsor e con tutti coloro i quali ci supportano.
Provare a ricostruire, è più difficile che costruire!
Noi ci siamo sempre impegnati con passione e con la voglia di far bene, e continueremo fino a quando ne avremo le forze e ci sarà permesso di farlo».

Presentazione Mastini Varese Hockey 2019 2020
La presentazione dei Mastini in Camera di Commercio: ci sono Torchio, Galimberti (affiancati) e Cesarini (in prima fila, sulla destra)

Chiamato in causa, Davide Galimberti conferma di avere ricevuto alcune informazioni in merito e avanza la disponibilità a fare da intermediario. «Il primo auspicio è che le due parti trovino presto un’intesa, visto che le problematiche sono dovute a rapporti di tipo contrattuale. Noi, come Comune di Varese, siamo a disposizione per intervenire e mediare, anche nell’interesse dello sport e alla luce dei risultati che in questa stagione i Mastini stanno raggiungendo».

Nella interrogazione di Stefano Clerici, infine, si fa riferimento anche a ulteriori problematiche.

«Colgo l’occasione – chiede Clerici al sindaco – per chiederle se la società conduttrice abbia ancora tutti i requisiti per continuare a rivestire tale ruolo e se siano stati effettuati da parte del Comune verifiche o esposti alle autorità competenti in merito a possibili irregolarità nella gestione della struttura, in particolar modo nell’approvvigionamento dell’acqua per rifornire le piscine.
Considerata l’impellenza di fare chiarezza sulla situazione sopra esposta, sono a chiederLe una risposta urgente ai miei quesiti».

Cosa accadrà ora? Difficile a dirsi: la soluzione migliore sarebbe un accordo tra le parti nelle prossime ore, visto che la prima squadra deve preparare la partita di giovedì sera ad Appiano. Il prossimo impegno interno di campionato è invece previsto per sabato quando la formazione di Da Rin dovrà affrontare in casa il Bressanone. E, al di là degli allenamenti del gruppo senior, resta aperta anche la questione relativa alle giovanili. Insomma, un brutto pasticcio che in qualche modo dovrà essere districato.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 03 Febbraio 2020
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