Coronavirus, i Cantoni potranno chiudere le imprese ma a precise condizioni
Dopo il caso del Ticino, il Consiglio federale approva le "finestre di crisi", speciali misure adottate dai Cantoni per evitare rischi per la salute dei cittadini

Berna apre alle cosiddette “finestre di crisi” dopo la diatriba che aveva visto protagonista il Canton Ticino accusato di aver preso misure oltre le proprie competenze per ridurre i contagi da Covid-19. Da questo momento, nella lotta al coronavirus, il Consiglio federale potrà autorizzare i Cantoni a ordinare la temporanea limitazione o cessazione delle attività di determinati settori dell’economia se la situazione epidemiologica lo richiede.
La possibilità è prevista per evitare un pericolo particolare per la salute della popolazione. In questi casi il Consiglio federale potrà dare il via libera ai Cantoni a ordinare chiusure o restrizioni per le attività produttive. “Le aziende – precisa però la nota del Consiglio – che plausibilmente attuano i provvedimenti concernenti l’igiene e il distanziamento sociale possono tuttavia continuare a esercitare la loro attività”.
“Un Cantone – prosegue il documento – può presentare una domanda di autorizzazione se, anche dopo aver fatto ricorso al sostegno di altri Cantoni, non dispone più di sufficienti capacità nell’assistenza sanitaria, se è altamente probabile che i settori economici interessati non siano in grado di attuare i provvedimenti di prevenzione prescritti e se il loro funzionamento è compromesso perché vengono a mancare i lavoratori frontalieri”.
Le parti sociali dovranno approvare la decisione del Cantone e devono essere garantiti sia l’approvvigionamento della popolazione con beni d’uso quotidiano sia l’approvvigionamento delle strutture sanitarie. Se i provvedimenti adottati vanno oltre quanto autorizzato dal Consiglio federale, decade per il Cantone il diritto all’indennità per lavoro ridotto della Confederazione.
All’origine di questa regolamentazione vi è la decisione del Cantone Ticino di chiudere per un periodo limitato le aziende e i cantieri. Il 20 marzo scorso, il Consiglio federale aveva deciso che i Cantoni possono chiudere soltanto i cantieri o le aziende che non rispettano le raccomandazioni concernenti l’igiene e il distanziamento sociale.
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