L’affetto del paese per la suora che non c’è più

La devozione per il prossimo e l'amore per una comunità: addio a suor Lucia Pezzotta

Avarie

La notizia si è sparsa in poco tempo in tutta Cuvio e nei paesi limitrofi: nella mattina del 3 aprile, presso la casa di riposo di Ardenno, a 93 anni, dopo una vita dedicata a seguire Gesù’ con la particolare devozione a San Luigi Guanella, suor Lucia Pezzotta, è tornata alla casa del Padre.

Una triste notizia… una grande commozione… e in un attimo tanti i pensieri che sono affiorati alla mente di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerla. Il ricordo della sua attività come insegnante e cuoca presso l’asilo infantile “Erminia Maggi” di Cuvio, durato oltre 10 anni a cavallo degli anni ’70, ancora oggi, dopo circa quarant’anni è vivissimo.

Sempre con un sorriso pronto per tutti, infaticabile in ogni occasione, sempre pronta ad organizzare piccole e grandi cose per avvicinare la gente. Sono state soprattutto le
pregevoli doti di simpatia e la forte carica di allegria con le quali sapeva coinvolgerli a farne un punto di riferimento per giovani del paese e a lasciarne un ricordo indelebile anche tra numerosi adulti. Persona cordiale che era entrata a far parte della vita di tantissime persone e di altrettante famiglie.

In quegli anni, l’allora parroco Don Giuseppe organizzava numerose gite ed era lei che le animava con grande passione. I canti del suo vastissimo repertorio trascinavano tutti nel coro e risuona ancora nelle orecchie l’inizio del suo cavallo di battaglia: “E chi de Berghem…” inno alla sua terra di origine. All’ora di pranzo portava sempre tutti al suo albergo preferito che era quel “ristorante delle stelle” sempre attivo in tutti luoghi che si visitava: la “location” da lei indicata, offriva a tutti un bel prato dove poter consumare il pranzo al sacco.

Chi l’ha conosciuta quando frequentava l’asilo, ne ricorda senz’altro la vendita di caramelle che effettuava subito al momento dell’entrata del mattino, inchinandosi presso i piccoli ospiti e tenendo la famosa scatola colorata sulle ginocchia e poi ancora rammenta la sua risposta quotidiana a chi chiedeva quale fosse il menu’ della giornata: tutti i giorni era sempre il “pranzo coi fiocchi”.

Un occhio particolare lo ha dedicato alle giovani e adolescenti che le domenica pomeriggio ospitava presso l’asilo, offrendole il mitico croccante che lei stessa preparava e intrattenendole con giochi e attività ricreative come le recitazione; impegno e organizzazione che terminavano con un momento di intrattenimento da offrire a tutta la comunità.

L’appuntamento con le ragazze diventava più’ impegnato nella prossimità delle grandi feste cristiane come nella Settimana Santa, per pulire e rinnovare con l’olio rosso le panche della chiesa e renderle lucide per la grande festa di Pasqua; raccogliere primule e altre fiori che con tanta creatività e amore sistemava ai piedi dell’altare dove si creava il S.Sepolcro per l’adorazione, fino a ritrovarsi per giorni di preghiera e ritiro spirituale.

Nel settembre del 2016, la comunità delle suore di don Luigi Guanella, da oltre 80 anni residenti a Canonica, decise di lasciare la casa di riposo S.Maria Annunciata e a Cavona le autorità civili, le salutarono ufficialmente. Fra le sorelle c’era anche lei, suor Lucia e per molte persone fu l’ultima occasione di salutarla e abbracciarla.

«Un saluto che a motivo della distanza e delle circostanze del momento, oggi non le si può’ dare come si vorrebbe, ma la preghiera e la vicinanza spirituale rendono questo saluto non un addio ma un arrivederci; Suor Lucia, grazie di cuore per quello che ci hai dato: tutti i cuviesi e quanti hai conosciuto e ti han voluto bene, avranno sempre una preghiera per te»: così la ricordano i cittadini di Cuvio chel’hanno conosciuta.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Aprile 2020
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