Gauguin, Matisse e Chagall, il Museo Diocesano di Milano pronto a riaprire
Dopo la sosta imposta dall’emergenza coronavirus, martedì 2 giugno il museo riapre le porte al pubblico con la mostra “La passione dell’arte francese dai Musei Vaticani”

Il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano è pronto a riaprire in sicurezza martedì 2 giugno. Dopo la sosta imposta dall’emergenza, il museo riapre infatti le porte al pubblico con la mostra “La passione dell’arte francese dai Musei Vaticani”. Grandi protagonisti tre grandi artisti del Novecento, Gauguin, Matisse, Chagall che naturalmente affiancheranno anche le altre collezioni permanenti del museo.
Curata da Micol Forti, responsabile della collezione d’Arte contemporanea dei Musei Vaticani e da Nadia Righi, direttrice del Museo Diocesano, la mostra – ingresso da Piazza Sant’Eustorgio 3 – sarà eccezionalmente prorogata fino al 4 ottobre, con ingresso possibile da martedì a domenica, dalle 10:00 alle 18:00.
«La mostra – spiegano le curatrici – ruota attorno ai temi della Passione, del Sacrificio e della Speranza, interpretati dagli artisti con una capacità di visione potentemente innovativa e attuale; le opere sono esposte in quattro ambienti, corrispondenti ad altrettanti nuclei tematici, che dall’Annunciazione conducono il pubblico fino alla Resurrezione di Cristo».
«Con il patrocinio della Regione Lombardia, del Comune di Milano, dell’Arcidiocesi di Milano – fa sapere il Museo – “La Passione nell’arte francese dai Musei Vaticani” segna un nuovo capitolo nella collaborazione tra le due istituzioni, iniziata nel 2018 con l’esposizione Gaetano Previati. La Passione, che proponeva un nucleo di opere sacre dell’artista provenienti da entrambi i musei. L’iniziativa offre spunti di riflessione sulla Passione e sulla Resurrezione di Cristo, e allo stesso tempo sul delicato e fertile rapporto fra modernità e tradizione nell’arte sacra tra fine Ottocento e Novecento. Gli oltre 20 capolavori di artisti quali Paul Gauguin, Auguste Rodin, Marc Chagall, Maurice Denis, Henri Matisse, Georges Rouault, sono stati scelti nel ricco nucleo di arte francese presente nella Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani, voluta fin dal 1964 da papa Paolo VI. In quell’anno papa Montini incontra in Cappella Sistina gli artisti, da lui stesso definiti “custodi della bellezza del mondo”, per riallacciare lo storico legame tra Chiesa e contemporaneità».
Insieme alla cultura, tanto spazio anche al gusto, martedì 2 giugno riaprirà anche il Chiostro Bistrot che tornerà a offrire i propri servizi tutte le sere dalle 10:00 alle 22:00 proponendo l’esclusiva formula “mostra e aperitivo”.
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