Svizzera, disoccupazione in aumento
Gli effetti della crisi legata al Coronavirus sul mercato del lavoro: il tasso di disoccupazione sale dal 2,9 al 3,3 per cento
La crisi legata al Covid colpisce il mercato del lavoro, anche in Svizzera. I disoccupati registrati in aprile 2020, secondo i rilevamenti effettuati dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO), alla fine di aprile 2020 erano 153’413, 17’789 in più rispetto al mese precedente. Il tasso di disoccupazione è salito dal 2,9% nel mese di marzo 2020 al 3,3% nel mese di aprile. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, il numero di disoccupati è aumentato di 46’115 unità (+43,0%).
L’analisi in dettaglio:
Disoccupazione giovanile nel mese di aprile 2020
Il numero di giovani disoccupati (15-24 anni) è aumentato di 2’635 unità (+18,1%) arrivando al totale di 17’191, ciò che corrisponde a 6’530 persone in più (+61,3%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Disoccupati di 50-64 anni in aprile 2020
Il numero dei disoccupati di 50-64 anni è aumentato di 3’481 persone (+9,5%), attestandosi a 40’236. In confronto allo stesso mese dell’anno precedente ciò corrisponde a un aumento di 9’678 persone (+31,7%).
Persone in cerca d’impiego nel mese di aprile 2020
Complessivamente le persone in cerca d’impiego registrate erano 231’196, 17’299 in più rispetto al mese precedente e 47’647 (+26,0%) in più rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
Posti vacanti annunciati nel mese di aprile 2020
Il 1° luglio 2018 è stato introdotto in tutta la Svizzera l’obbligo di annunciare i posti vacanti per i generi di professioni con un tasso di disoccupazione pari almeno all’8%; dal 1° gennaio 2020 questo valore soglia è stato ridotto al 5%. Il numero dei posti annunciati all’URC è diminuito in aprile di 13’057 raggiungendo le 18’415 unità. Dei 18’415 posti, 4’663 sottostavano all’obbligo di annuncio. A causa del coronavirus e delle sue conseguenze il Consiglio federale ha adottato “l’ordinanza COVID-19 obbligo di annunciare i posti vacanti” e sospeso l’obbligo di annuncio dei posti di lavoro vacanti per sei mesi, dal 26 marzo 2020.
Lavoro ridotto conteggiato nel mese di febbraio 2020
Nel mese di febbraio 2020 sono state colpite dal lavoro ridotto 4’048 persone, ovvero 331 in più (+8,9%) rispetto al mese precedente. Il numero delle aziende colpite è aumentato di 49 unità (+27,5%) portandosi a 227. Il numero delle ore di lavoro perse è aumentato di 8’756 unità (+4,6%), portandosi a 197’913 ore. Nel corrispondente periodo dell’anno precedente (febbraio 2019) erano state registrate 48’664 ore perse, ripartite su 760 persone in 66 aziende.
Persone che hanno esaurito il loro diritto all’indennità nel mese di febbraio 2020
Secondo i dati provvisori forniti dalle casse di disoccupazione, nel corso del mese di febbraio 2020, 2’351 persone hanno esaurito il loro diritto alle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"
MarcoCx su Incendio nella notte in una fabbrica a Groppello di Gavirate, decine di uomini impegnati
Felice su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"
Giuseppe Mantica su Concerto di Santa Cecilia: La Casoratese celebra la musica in un viaggio nel tempo e nel mondo attraversando culture diverse
Claudio Pilotti su Il disastro del Campo dei fiori finalista con ANSO al premio AICA con il progetto «Scrivo da un paese che non esiste»
Felice su In 15 anni calano del 50% le nascite nell’alto Varesotto: un convegno per ripensare l’infanzia e la genitorialità






Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.