Infermieri solidali: parte una raccolta fondi per sostenere tre progetti del Varesotto
L'ordine professionale, sostenuto dalla Fondazione comunitaria del Varesotto, lancia una raccolta fondi per sostenere la pet therapy della Somsart di Comerio, il “Centro aiuto alla vita” di Cassano Magnago e la Società di San Vincenzo De Paoli di Varese
L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Varese, in collaborazione con Fondazione Comunitaria del Varesotto, lancia l’iniziativa “ContagiaTI dalla solidarietà“, una raccolta fondi in favore delle persone più fragili del territorio che pagano il prezzo più alto della pandemia e delle restrizioni.
In questi mesi gli infermieri si sono trovati in prima linea sul fronte della pandemia da Covid-19 e hanno affrontato con coraggio un’emergenza sanitaria mai vista prima. Nasce da qui la forza di attivare una cordata di solidarietà per chi nel Paese è ancora in difficoltà.
Lo spirito di solidarietà è inoltre strettamente collegato con alcune riflessioni sul senso profondo della professione infermieristica e sulla sua capacità di “esserci” a qualsiasi latitudine e in qualsiasi avversità sempre accanto a chi soffre.
L’Ordine si fa promotore dell’iniziativa tra i propri iscritti e ha scelto di coinvolgere la Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus quale ente cui riferirsi per identificare i progetti cui devolvere i fondi raccolti, la cui missione ben si coniuga con l’iniziativa proposta: rafforzare i legami solidaristici e di responsabilità sociale tra chi vive ed opera nel territorio varesino
Sono stati quindi identificati tre progetti tra quelli che hanno ricevuto un contributo, a copertura parziale dei costi, dal Fondo “Insieme per Varese” creato da Fondazione Comunitaria del Varesotto per far fronte all’emergenza Covid-19 e in particolare per dare supporto alle associazioni ed enti del Terzo Settore della Provincia di Varese impegnati a sostenere i più vulnerabili.
Le donazioni raccolte andranno a favore di questi tre progetti:
1) Smart Therapy di SOMSArt di Comerio – SOMSArt gestisce un centro diurno per persone con disagio psichico e opera attraverso una metodica terapeutica basata su arte e cultura. Il progetto Smart Therapy intende sviluppare una rete di assistenza a distanza promuovendo attività artistiche, socioculturali e riabilitative. Nello specifico vengono proposti alle persone con disagio psichico laboratori di lettura, muscioterapia e arteterapia presso la loro abitazione. Le donazioni raccolte serviranno per i materiale di consumo e per fornire a ciascun utente un tablet.
2) Vicini nell’emergenza del “Centro aiuto alla vita” di Cassano Magnago – A causa della crisi economica seguita alla pandemia, il numero di famiglie a rischio di esclusione sociale o con problematiche economiche legate alla gestione di uno o più figli (nella fascia 0 – 36 mesi) è aumentato, così come le richieste di fornitura di generi alimentari per l’infanzia e di pannolini e salviettine. Il Centro Aiuto alla vita con il progetto VICINI
NELL’EMERGENZA provvederà ad acquistare un volume maggiore di alimenti e di pannolini per i bambini e al tempo stesso doterà i volontari di dispositivi di protezione individuale.
3) Una spesa per ricominciare della Società di San Vincenzo De Paoli – Consiglio Centrale di Varese – Accanto all’emergenza sanitaria vi è quella sociale: in mancanza di lavoro, la fascia delle persone più vulnerabili e delle famiglie travolte dalla crisi è drammaticamente più ampia, per questo Società di San Vincenzo De Paoli – Consiglio Centrale di Varese (Varese) grazie al progetto “Una spesa per ricominciare” in collaborazione con le 14 conferenze distribuite sul territorio provinciale, incrementa il servizio di aiuto alle famiglie con la consegna di Buoni
Spesa da usare nei maggiori supermercati della zona; inoltre un aiuto va alle famiglie in difficoltà nel pagamento di affitti, bollette e rate mutui.
Il risultato della raccolta fondi sarà suddiviso equamente a favore di ciascun progetto selezionato.
Le motivazioni che hanno spinto gli infermieri a scendere in campo in favore di questi progetti si ritrovano nelle parole di Aurelio Filippini, Presidente Ordine delle Professioni Infermieristiche di Varese: «L’infermiere si pone come agente attivo, nel contesto sociale a cui appartiene e in cui esercita (…) Si fa garante che la persona (assistita) non sia mai lasciata in abbandono, coinvolgendo (…) altre figure professionali e istituzionali. Prendendo spunto dal nostro Codice Deontologico abbiamo deciso di scendere in campo anche oltre il nostro quotidiano, perché siamo tutti cittadini»
«Siamo felici e onorati di essere stati scelti dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Varese come ente partner di questa speciale iniziativa di raccolta fondi – racconta Maurizio Ampollini, Presidente di Fondazione Comunitaria del Varesotto – è un ulteriore riconoscimento del ruolo della nostra Fondazione come ente che conosce i bisogni della comunità e che promuove una cultura del dono e della sensibilità ai problemi sociali tra chi vive e opera sul territorio».
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