Cosa fare se il bimbo si scotta sotto il sole

I consigli della farmacista su come scegliere ed usare il solare giusto e, in caso di scottature, su come idratare correttamente la pelle

sole bimbi

Cosa fare quando i bambini si scottano al sole? Lo abbiamo chiesto alla farmacista Daniela Baraldi, e la risposta è stata chiara: idratare! Idratare il più possibile, con attenzione a scegliere i prodotti giusti.
“Quanto più il bambino è piccolo, tanto di più avrà bisogno di un’idratazione costante ed intensa sulla pelle scottata dal sole”, spiega la farmacista. In questo caso le creme all’acqua non sono efficaci “perché rinfrescano molto ma idratano poco”, spiega.

RIMEDIARE ALLA SCOTTATURA
Bisogna quindi scegliere delle creme che risultino sì fresche e lenitive, ma che soprattutto siano in grado di trattenere l’umidità della pelle creando un effetto barriera. “Tutte caratteristiche tipiche dell’acido ialuronico ad esempio che in questi casi è bene abbinare alla vitamina E, per la salute della pelle”, spiega la titolare della Farmacia di Bizzozero.
La crema scelta per idratare la pelle scottata del bambino deve avere anche un’altra caratteristica: essere lenitiva: “Se l’esposizione al sole è stata eccessiva la pelle sarà arrossata, molto secca e quindi pruriginosa – spiega la farmacista – In queste situazioni molecole come azulene, bisabololo e allantoina sono ottime nel dare sollievo”.

Se l’ustione dovesse essere di entità più grave si può anche ricorrere ad idrocortisone o antistaminici e, nei casi più gravi, richiedere la consulenza di un medico con una raccomandazione: “In caso di ustioni solari importanti, il problema alla pelle potrebbe non essere il danno maggiore – avverte la farmacista – è bene in questo caso consultare il medico anche per evitare le possibili conseguenze di un colpo di calore”.

SCEGLIERE IL SOLARE GIUSTO
Ultimo consiglio: “Fare tesoro dell’esperienza, considerare quali sono stati gli errori che hanno portato alla scottatura ed evitare di ripeterli”. A cominciare dalla scelta del solare che deve avere un mix di filtri chimici e fisici contro i raggi solari. I filtri fisici sono essenzialmente polveri che proteggono grazie alla diffrazione dei raggi, come uno specchio impediscono che i raggi arrivino sulla pelle deviandoli – spiega la farmacista – I filtri chimici sono invece molecole che assorbono l’energia solare e la convertono, quindi non respingono ma assorbono e disattivano l’energia solare”. Creme del genere hanno una protezione alta “+50 o +30, consigliate per tutti i bambini sino almeno ai 6 anni di età, anche se la vacanza è agli sgoccioli – precisa – da applicare ogni 2 o 3 ore per idratare e perché i filtri chimici si esauriscono, mentre quelli fisici vengono facilmente asportati da acqua e sabbia”. E attenzione alla scadenza riportata sulla confezione: una volta aperta la crema solare non dura in eterno.

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Pubblicato il 11 Agosto 2020
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