L’Isola che non c’è riprende le attività a Saronno

L'associazione saronnese riprenderà con gli incontri "Focus" e con il cineforum, dopo aver sanificato la sede e stabilito i protocolli. Nel 2020-21 prevista una riduzione della quota sociale

Generico 2018

Riprendono, almeno in parte, le attività dell’associazione L’isola che non c’è di Saronno. Mentre rimangono sospese le gite e le escursioni.

«Abbiamo trascorso lunghi mesi molto difficili, e ancora non siamo fuori dai problemi creati dal Covid, che ha profondamente modificato la nostra vita e le nostre relazioni» scrive il direttivo dell’associazione ai soci. «In questo periodo la nostra associazione ha cercato di mantenere attivi i contatti con voi, e ha organizzato degli incontri, nei mesi di giugno e luglio, utilizzando gli strumenti tecnologici disponibili. In particolare abbiamo portato a termine il ciclo dei Focus, il gruppo di lettura, e abbiamo partecipato alle iniziative on line promosse da Quattro passi di Pace».

«Ora abbiamo deciso di avviare, con la necessaria gradualità e con tutte le cautele che la situazione generale impone, una ripresa delle nostre attività anche “dal vivo”, a partire dalla fine di settembre, dopo la scadenza elettorale che prevedibilmente assorbirà l’attenzione dei saronnesi».

«Dopo aver provveduto a sanificare la sede e stabilito il numero di persone che potranno partecipare agli incontri tenuti al suo interno secondo le norme di distanziamento vigenti, cominceremo con il nuovo ciclo dei Focus, che quest’anno avranno come tema la scuola e le sue problematiche. A breve vi saranno comunicate le date dei primi appuntamenti. Nel mese di ottobre riprenderà il cineforum, che nella scorsa stagione abbiamo dovuto forzatamente interrompere a febbraio: quest’anno avrà come tema due grandi autori classici del cinema europeo, Robert Bresson e Carl Theodor Dreyer, il cui cinema ha avuto al centro una continua meditazione sulla presenza del male nell’uomo e nel mondo. Abbiamo previsto di tenere anche un primo incontro di riflessione sulle implicazioni sociali e morali della pandemia da Coronavirus».

«Per tutte le iniziative ospitate nella sede sarà necessario verificare con un preliminare sondaggio, il numero di persone interessate all’iniziativa. Nel caso questo superasse il limite di posti disponibili, occorrerà avviare una procedura rapida e semplice per risolvere questo problema organizzativo».

Rimangono sospese invece le escursioni culturali a breve-medio raggio e le gite, finché la situazione generale non consentirà di riprenderle in condizioni di sicurezza.

«Abbiamo infine deciso – per l’anno sociale 2020-21 – la riduzione della quota-tessera a 15 euro, in considerazione del fatto che la nostra offerta è stata notevolmente ridimensionata nell’ultimo periodo dello scorso anno e prevedibilmente lo sarà anche per una parte della prossima stagione»

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Agosto 2020
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