Lo smart working e la firma digitale
La firma digitale è il risultato di una procedura informatica atta a conferire in modo incontrovertibile un legame fra un determinato numero binario, scaturente dalla firma e un documento
Abbiamo attraversato un periodo unico e (speriamo) irripetibile della nostra storia: quella che alcuni avevano inizialmente identificato come una normale influenza – nata a Wuhan, in Cina – si è prima affacciata al mondo con dei focolai (chi non ricorda la cittadina di Codogno?) per poi trasformarsi in una pandemia senza precedenti che ha coinvolto l’intera popolazione mondiale. Diversi mesi chiusi in casa, senza poter incontrare né amici né parenti e senza poter uscire se non per motivi di necessità e urgenza. Anche il mondo del lavoro si è dovuto fermare, fatte salve quelle attività ritenute (giustamente) necessarie per il proseguimento della società civile come i lavori in ambito medico e sanitario e quelli riguardanti l’approvvigionamento di beni di prima necessità. Per gli altri settori, alcuni si sono dovuti arrestare completamente, altri invece hanno potuto proseguire in smart working.
Lo smart working e la trasformazione digitale
Questa fase ha semplicemente accelerato un processo che molto probabilmente si sarebbe sviluppato in ogni caso, forse con tempi più lenti: quello del lavoro agile e della trasformazione digitale delle nostre attività. Molte mansioni infatti, grazie all’avvento della rete e della digitalizzazione, non necessitano più della reale presenza fisica. I servizi di cloud, le mail e il perenne collegamento fra persone ci rendono vicini anche da lontano: chi, durante la pandemia, non ha utilizzato i servizi di videoconferenza per effettuare quelle che vengono definite in ambito lavorativo “call conference”?
La firma digitale
In tutto questo contesto, si inserisce la necessità per i professionisti di utilizzare la firma digitale. Si tratta del risultato di una procedura informatica atta a conferire in modo incontrovertibile un legame fra un determinato numero binario, scaturente dalla firma, e un documento. In questo modo abbiamo la possibilità di conferire valore legale ai documenti che andremo a sottoscrivere digitalmente, con la medesima opponibile ai terzi dei documenti firmati de visu. La firma digitale ha una grandissima utilità nella sottoscrizione di contratti, di dichiarazioni o di atti amministrativi sia nel pubblico che nel privato.
Perché avere la firma digitale
La firma digitale è uno strumento utile per chiunque, ma fondamentale per i professionisti che si trovano ad operare in svariati settori nei quali si hanno frequenti rapporti con terzi, con una estrema necessità di firmare spesso dei documenti che, per essere validi e tutelabili, vanno resi ufficiali e non contestabili.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
robertolonate su Il Natale che non si vede
robertolonate su Il Natale che non si vede
Alessandro Zanzi su A Varese Confcommercio chiede la sospensione dei lavori della ciclabile in viale Belforte, il Comune fissa un sopralluogo
Ettore S su Pista ciclabile di Viale Belforte a Varese: Fiab Varese plaude alla realizzazione
GrandeFratello su Pista ciclabile di Viale Belforte a Varese: Fiab Varese plaude alla realizzazione
brupaoli su Gli orari del Frecciarossa da Milano Malpensa a Venezia e Udine






Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.