Abuso edilizio a Marnate, l’assessore non ci sta: “Non mi dimetto. Nessuna scorrettezza”
Sara Liguori, che ricopre la delega allo Sport, risponde con forza alle accuse del consigliere di opposizione Pozzoli che aveva chiesto le sue dimissioni dopo l'emersione della vicenda
«A Roberto Pozzoli che chiede le mie dimissioni per un presunto abuso edilizio, rispondo che non intendo farlo. Non mi sono macchiata di alcuna scorrettezza, al contrario di quanto si voglia far credere. Si è trattato di un mero intervento di ristrutturazione all’interno della mia abitazione, rispettoso della disciplina sostanziale vigente al momento dell’istanza di sanatoria, ma anche all’epoca della realizzazione».
Sara Liguori, assessore allo Sport della giunta guidata da Elisabetta Galli, è da settimane sotto attacco da parte dell’opposizione e in particolare dal capogruppo di Per Marnate Roberto Pozzoli che una settimana fa aveva chiesto in una conferenza stampa le sue dimissioni in seguito all’emersione dell’adesione alla sanatoria da parte dell’assessore stesso, pubblicata sull’albo pretorio del Comune.
Per la Liguori quella di Pozzoli è una forzatura che mira a danneggiarla e a mettere in cattiva luce l’intera amministrazione comunale: «L’utilizzo del termine abuso è improprio e inadeguato. Per chiarire definitivamente la questione ho inoltrato a tutti i capogruppo una comunicazione pec, con preghiera di diffondere ai consiglieri tutti – proprio in un’ottica di trasparenza, come invocato dal consigliere Pozzoli – l’intera documentazione riguardante la vicenda».
L’assessore non intende fare passi indietro rispetto al suo ruolo nella giunta e rivendica il suo operato, chiedendo anche maggiore rispetto per le persone e per il ruolo che svolgono: «Ritengo comunque che non sussistano validi motivi per richiedere le mie dimissioni, essendo stato il mio operato sempre orientato a recepire le esigenze dei cittadini e a tutelare gli interessi della comunità. Non nascondo la delusione per l’ennesimo sterile attacco dell’opposizione e l’accanimento nei miei confronti, che ha come unico effetto quello di allontanare i cittadini dalle istituzioni, alimentando il senso di sfiducia verso di esse. Mi auguro per il futuro un maggior rispetto per le persone anche nello svolgimento dei ruoli politici di ciascun gruppo, per di più nel periodo storico che stiamo vivendo».
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