Esposto contro i Dpcm, i giovani Democratici contestano “i giovani Leghisti” (Ma Lega Giovani smentisce)
I Giovani Democratici hanno considerato una «Provocazione degli omologhi leghisti» quella lanciata da Stefano Angei e Simone Mansori. La risposta della Lega Giovani
I Giovani Democratici hanno considerato una «Provocazione degli omologhi leghisti» quella lanciata da Stefano Angei e Simone Mansori, che hanno presentato un esposto in procura denunciando “la presunta irregolarità dei DPCM in vigore”.
Per questo il gruppo di giovani che aderisce al Partito democratico commenta: «Come azioni simili, aventi come solo scopo l’ottenimento di visibilità e la creazione di polemiche strumentali, non siano rispettose delle numerose vittime e delle famiglie che hanno sofferto di conseguenza, in questo anno di emergenza che avrebbe dovuto vederci tutti uniti nella lotta contro il Covid».
«I giovani leghisti fanno azioni politiche tragicomiche nei confronti della decretazione governativa, mi stupisco che non rivolgano le proprie energie creative nei confronti della gestione sanitaria della Regione Lombardia governata dal loro partito, la quale si sta dimostrando quantomeno discutibile» ha commentato il segretario cittadino dei Giovani Democratici Michelangelo Moffa.
«Questa strumentalizzazione dei Giovani Leghisti rappresenta l’ennesima polemica sterile priva di contenuti. Rigettiamo queste polemiche ridicole e invitiamo i Giovani Leghisti a dedicarsi ai veri problemi che ha comportato la pandemia, portando maggiore rispetto per i sacrifici che hanno dovuto fare le famiglie italiane» ha dichiarato il segretario provinciale Matteo Capriolo.
LA RISPOSTA DELLA LEGA GIOVANI: “HANNO SBAGLIATO OBIETTIVO”
«I Giovani democratici dovrebbero impegnarsi di più nel portare avanti azioni politiche utili ai cittadini, anziché perdere tempo creando polemiche politiche fantasiose e basate sul nulla. L’unica cosa tragicomica è la loro capacità di informarsi». Non ci va leggero Alberto Nicora, Coordinatore cittadino della Lega Giovani Varese, a rispondere, a poche ore di distanza, alla replica dei giovani Democratici ricorso che, sottolinea, non è di iniziativa del gruppo giovanile della Lega.
«Se si fossero sforzati di comprendere la situazione non avrebbero accusato un gruppo completamente estraneo alla vicenda e avrebbero potuto usare il loro tempo per fini più seri e concreti – spiega Nicora – questi attacchi fantasiosi non fanno bene al dibattito, specie tra giovani. Ricordo inoltre che l’iniziativa, alla quale come gruppo siamo totalmente estranei, non ha nessuna firma politica. Portare la polemica sul piano politico va solo contro gli interessi dei ragazzi coinvolti».
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