La Svizzera consegna 200 milioni di dollari agli Usa per le vittime della truffa Stanford

Passata in giudicato la condanna per frode del finanziere statunitense Allen Stanford. Averi confiscati per essere restituiti alle vittime

dollari pixabay

È stato uno dei casi di frode finanziaria più celebri della storia recente. La truffa Stanford, sullo schema Ponzi, costò nel 2012 una condanna all’omonimo finanziere statunitense, Allen Stanford una pena detentiva di 110 anni per avere truffato, tra il 2001 e il 2008, migliaia di investitori. Attraverso un meccanismo messo a punto con un sistema piramidale riuscì a farsi consegnare dai risparmiatori oltre sette miliardi di dollari.

È di oggi la notizia che la Svizzera consegnerà agli USA circa 200 milioni di dollari statunitensi da restituire alle vittime. La consegna è possibile in seguito al passaggio in giudicato della condanna per frode del finanziere statunitense Allen Stanford. Gli averi delittuosi sono stati confiscati per essere restituiti alle vittime.

La Svizzera ha sostenuto gli USA in questo procedimento penale: in applicazione del trattato bilaterale di assistenza giudiziaria con gli USA e della legge federale sull’assistenza internazionale in materia penale, l’Ufficio federale di giustizia (UFG) ha consegnato alle autorità statunitensi importanti documenti bancari di vari conti tenuti in istituti svizzeri e disposto la confisca degli averi depositati su conti svizzeri. Nel 2019, passata in giudicato la sentenza di confisca statunitense, l’Ufficio federale di Giustizia ha disposto la consegna dei valori patrimoniali bloccati.

I ricorsi contro tale decisione sono stati respinti dal Tribunale penale federale il 16 ottobre 2020. Entro fine anno, l’UFG restituirà quindi alle autorità statunitensi 150 milioni di dollari destinati alle vittime della truffa. Una prima parte degli averi era già stata restituita in precedenza.

Foto di Brett Hondow da Pixabay

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Pubblicato il 28 Dicembre 2020
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