Abbiamo provato Vinted, la nuova App per vendere e comprare vestiti usati

La start up nata in Lituania nel 2008 è arrivata in Italia. Ci siamo iscritti per vedere come funziona e per capire come fare affari

Generica 2020

Ne parlano tutti. C’è addirittura la pubblicità in televisione. Lo spot dice più o meno così: “Vendi i vestiti che non metti, quello che guadagni è tutto tuo”. Per chi ama lo shopping online è come aprire un mondo delle meraviglie. Un modo per fare affari e, per una volta, per vendere anziché comprare.

In molti, quindi, si stanno chiedendo se aprire un account Vinted, come funziona, se ne vale la pena, se è vero che si fanno affari. Un’ipotesi che probabilmente viene stuzzicata ancora di più dal fatto che con i lockdown stiamo molto a casa, c’è più tempo a disposizione e con i social e le app, ormai, abbiamo tutti più o meno dimestichezza. Insomma, può sembrare una bella soluzione per eliminare vestiti mai usati e per racimolare qualche euro. Quello che non si considera è che lo shopping online è un bellissimo circolo vizioso e bisogna saperlo gestire.

L’iscrizione a Vinted è molto facile, ci vogliono cinque minuti, dopo di che è in grado di catalizzare l’attenzione per le successive quarantotto ore, almeno. È facile iniziare a pensare a strategie imprenditoriali e perdersi alla ricerca dei primi vestiti da vendere. Quando ci si iscrive bisogna pensare al nome dell’account, scegliere la foto giusta, caricare i primi capi. Una volta fatti questi passaggi avete il vostro piccolo negozio online e inizia l’avventura.

L’importante è non perdere subito l’ottimismo, non stufarsi, avere voglia di rispondere e chattare con persone che non si conoscono, cosa che può anche risultare positiva se avete un carattere espansivo e curioso. Insomma, ci sono dei lati positivi, ma Vinted è pur sempre una App.

Dopo un primo momento di entusiasmo, vestiti e scarpe fotografate con spasmodica attenzione, inizia il gioco. Il sistema, sopratutto all’inizio, ti aiuta e ti fa sentire “la reginetta” della piattaforma, capace di scalzare il profilo di chiunque non sia nemmeno in grado di fare la foto ad una gonna.

Gli altri utenti possono interagire con te, mettere commenti ai tuoi vestiti, like, inserirli tra i preferiti cliccando sul cuoricino. Tu puoi fare lo stesso con loro. Insomma, è un po’ un Instagram per i vestiti. Come tutti i social ha il suo meccanismo: più interagisci più lui aumenta la tua visibilità e ovviamente puoi pagare per fare la “promo” del tuo armadio.

Dentro la piattaforma si può trovare davvero di tutto e se siete degli appassionati di moda probabilmente potreste perderci delle giornate. Ci sono armadi virtuali con capi vintage molto interessanti, quelli con vestiti riesumati dal cassettone della soffitta. Ci sono marche, marche di alta moda e sottomarche. Capi con ancora il cartellino e capi molto usati. I prezzi sono davvero di tutti i tipi, alcuni propongono capi a pochi euro, altri utilizzano la loro vetrina virtuale come fosse quella di una boutique.

Insomma, si possono fare grandi affari o comprare delle cose di poco valore. La piattaforma ti consiglia il prezzo da inserire per il capo che metti in vendita, solitamente è molto basso, ma è evidente che in pochi lo seguono. D’altronde chi usa la App vuole fare affari. In ogni caso, ben presto si scopre che è possibile fare offerte, sconti, vendere più vestiti insieme. Gli utenti possono chiederti dei ribassi su un capo che hai messo in vendita, facendoti a loro volta una offerta.

Quindi, dopo due giorni di navigazione, se vuoi guadagnare, ad esempio, 15 euro, metterai in vetrina il tuo capo a 20 e così via. Tra te e il possibile acquirente inizierà una contrattazione privata da gestire nel migliore modo possibile.

Sempre Vinted ti aiuta nella spedizione che viene pagata da chi acquista. Quando carichi i vestiti ti consiglia le dimensioni del pacco da indicare e ti dice a quale corriere dovrai portare la merce che hai venduto. Hai cinque giorni di tempo dal momento in cui viene effettuato l’ordine per inviare i capi.

La missione comunque resta vendere. Ed essendo sostanzialmente un social, per farlo, è consigliabile mettere like, commenti, rispondere ai messaggi privati e alle richieste delle o dei possibili acquirenti. Scegliere la tua cerchia, in base a taglia e gusti. A questo punto il vostro capo potrebbe essere visto dalla Francia o dall’Inghilterra, quindi preparatevi a chattare di prima mattina chiedendo aiuto a Google Translate.

Una volta attirato il vostro cliente può succedere che acquisti direttamente il capo con un clic o che ti chieda informazioni, ulteriori foto, ti faccia domande sui capi, misure ecc. Sta a voi decidere quanto stargli dietro, ma se siete su Vinted è per vendere e un vecchio detto dice: “Il cliente ha sempre ragione”.

Insomma, se volete provare il brivido di avere il vostro negozio online, scovare capi d’abbigliamento particolari o magari un abito da sera a poco prezzo provateci. Se volete farla diventare la vostra piccola impresa, mettetevi nella testa che ci vuole qualcosa di più, tempo e tanta pazienza.

Adelia Brigo
adelia.brigo@varesenews.it

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Pubblicato il 27 Gennaio 2021
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