Potenziare le cure intensive e subintensive a Saronno e Busto Arsizio: quasi definita la progettazione

La giunta lombarda ha approvato alcune variazioni al programma di potenziamento del valore di 224 milioni di euro

Ospedale di Saronno

Potenziamento dei posti letto di terapia intensiva e subacuti nelle aziende ospedaliere lombarde. La giunta lombarda ha approvato una delibera che recepisce alcune rimodulazione degli interventi previsti nel Piano di riordino della rete ospedaliera regionale, necessari in seguito alle valutazioni delle Aziende Sanitarie emerse durante le fasi di progettazione dei lavori.  I fondi destinati sono 224 milioni di euro.

Cambiamenti che non interessano l’Asst Valle Olona, tra le aziende ospedaliere che maggiormente beneficia di questi fondi ( quasi 12 milioni di euro) decisi lo scorso anno proprio per potenziare la rete delle cure intense. 

Gli interventi sono mirati a rifare la palazzina marrone dell’ospedale di Saronno che verrà rimesso a norma per ospitare 48 letti di cure subintensive. Al presidio di Busto Arsizio, invece, si procederà con l’attivazione di 14 letti di subintensiva e di 6 di terapia intensiva. I fondi verranno utilizzati anche per acquistare la tecnologia necessaria ma anche per completare il rifacimento dei percorsi in sicurezza dei pronto soccorso: « In questo momento si stanno ultimando i progetti esecutivi – ricorda il direttore generale Eugenio Porfido – la struttura commissariale aveva indicato i progettisti e ha già definito le aziende che si occuperanno dei cantieri. La fase di progettazione è stata facilitata, ma l’iter burocratico richiede comunque dei tempi precisi. Alcuni lavori sono già avviati come i cantieri del pronto soccorso di Gallarate e i lavori al piano superiore al PS di Busto dove abbiamo ricavato dei letti ma dove vorremmo attivare ulteriori spazi anche per alleggerire la pressione sul PS. Tutti i nostri pronto soccorso erano stati realizzati per un’utenza ben al di sotto di quella attuale, andrebbero tutti potenziati in spazi decisamente più ampi».

Con gli investimenti del progetto avviato nell’estate scorsa dal Ministero della Salute si potenzierà la rete delle cure intensive : si arriverà a 1.446 posti strutturali, quasi raddoppiando gli 861 di febbraio 2020.

Le Aziende Sanitarie che hanno formulato ipotesi di rimodulazione sono: ASST Brianza (ex ASST Vimercate), ASST Cremona, ASST Lodi, ASST Fatebenefratelli Sacco, ASST Monza, ASST Santi Paolo e Carlo, ASST Ovest Milanese, ASST Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, ASST Valle Olona.

Nella fattispecie, le rimodulazioni riguardano oltre 90 milioni di euro per Terapie intensive, 68.897.956 euro per Terapie sub intensive, oltre a 62 milioni per le aree di Pronto soccorso e 3 milioni e 350.000 euro per mezzi di trasporto dedicati.

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Pubblicato il 29 Marzo 2021
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