Fu vera gloria? Processo a Napoleone a 200 anni dalla morte
Il 5 maggio alle 17.49 una corte togata, accusa, difesa e pubblico giudicheranno gesta e misfatti del condottiero; un evento ideato dal professor Giorgio Zamperetti, dell'Università dell’Insubria

«Fu vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza»: quante volte questo verso immortale è risuonato nelle nostre conversazioni, traslato e usato nei più diversi contesti? Riferimento e poesia sono celebri: Napoleone Bonaparte, «Il cinque maggio» di Alessandro Manzoni, giorno in cui l’ex imperatore morì. Mercoledì 5 maggio alle 17.49, a duecento anni dal 1821 e nell’ora esatta in cui il condottiero diede «il mortal sospiro» nell’esilio di Sant’Elena, l’Università dell’Insubria propone un insolito evento aperto a tutti. Un processo a Napoleone: una vera corte, una vera accusa e difesa, il pubblico collegato in remoto, per un confronto e due sentenze (una della corte e l’altra del pubblico) sui fatti più noti che gli sono contestati.
L’idea è del professor Giorgio Zamperetti, docente di Law and Humanities dell’Insubria (nella foto): «Dal 5 maggio 1821 un libro al giorno è stato pubblicato sulle gesta o i misfatti della sua epopea: riformatore e vettore in Europa degli ideali della Rivoluzione Francese, oppure imperialista, guerrafondaio e depredatore di opere arte? L’Università dell’Insubria non si esonera da questo dibattito, ed è tuttavia nel rispetto della presunzione di innocenza che affida il generale Bonaparte al giudizio di autorevoli magistrati, appassionati di storia e ai partecipanti all’evento, che si pronunceranno dopo avere ascoltato il serrato confronto di argomenti tra chi lo incrimina e chi lo vuole assolto. Una iniziativa in cui a fianco dell’elemento del gioco (i processi si fanno ai vivi, non ai morti), vuole in realtà far riflettere su un personaggio che, nel bene e nel male, ha marcato un’epoca significativa della nostra storia come europei».
L’accusa è rappresentata da Alberto Tedoldi, professore nell’Università di Verona. La difesa è insubrica, affidata a Paolo Luca Bernardini, ordinario di Storia moderna. La corte è composta da Ersilio Secchi, presidente del Tribunale di Lecco, Carla Raineri e Lorenzo Orsenigo, rispettivamente presidente di sezione e consigliere della Corte d’Appello di Milano. Il pubblico voterà da remoto con un apposito form.
«Napoleone, come ogni importante figura storica – aggiunge Zamperetti –, è fatta di luci e di ombre e ha sempre affascinato o respinto, passando dall’ammirazione di Hegel e Stendhal alla censura di Tolstoj, per citarne solo qualcuno. In Francia, dove la sua mitologia nella coscienza nazionale è ancora molto radicata, si preparano oggi al bicentenario con una certa prudenza e con molti distinguo, essendo sempre più ampio il numero di chi tende a rielaborare gli avvenimenti di ieri con le sensibilità di oggi».
Evento online mercoledì 5 maggio dalle 17.49 alle 19.30, con partecipazione libera; il link per il collegamento Teams in questa pagina:
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Emanuele Zanetti su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
GrandeFratello su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
Stefano64 su Neil Young torna dopo l'enorme successo di Harvest: ma non è il disco che tutti si aspettano
Alessandro Zanzi su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su La bibliocabina, la panchina e il cane che fa pipì. A Fagnano Olona scoppia la polemica
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.