Contributi agli affitti in tempo di emergenza sanitaria dal Comune di Varese, ecco come richiederli
Le domande devono essere presentate dal 10 maggio 2021 al 30 giugno 2021 utilizzando la modulistica presente sul sito web del Comune di Varese

Il Comune di Varese, a fronte di ulteriori fondi regionali, si attiva per supportare con un sostegno economico i nuclei familiari in gravi difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria.
L’importo totale messo a disposizione è di oltre 158mila euro: un importo che verrà destinato ai proprietari degli immobili con inquilini in morosità a causa dell’emergenza Covid-19, per un massimo di tre mensilità e con un tetto limite di mille cinquecento euro. In tal modo l’amministrazione recepisce le delibere regionali a sostegno dell’abitare a fronte della situazione di emergenza attuale.
Un sostegno che verrà destinato in base a determinati requisiti. Ad esempio deve trattarsi di alloggi sul libero mercato non sottoposti a procedure di sfratto, e devono essere residenti nell’alloggio oggetto del contributo da almeno un anno. Inoltre costituisce criterio preferenziale per la concessione del contributo il verificarsi di una o più condizioni collegate alla crisi dell’emergenza sanitaria, come la perdita del posto di lavoro o la riduzione dell’orario lavorativo; o il mancato rinnovo dei contratti a termine o la presenza di malattia grave o decesso di un componente del nucleo familiare.
Le domande devono essere presentate dal 10/05/2021 al 30/06/2021 utilizzando la modulistica presente sul sito web del Comune di Varese all’indirizzo www.comune.varese.it. La documentazione potrà essere inviata tramite mail all’indirizzo alloggi@comune.varese.it o potrà essere consegnata direttamente all’Ufficio Alloggi previo appuntamento.
«Siamo consci che questi mesi sono stati durissimi per le famiglie – dichiara l’assessore ai Servizi sociali Roberto Molinari – che si ritrovano in difficoltà a causa della pandemia. Alcune hanno perso il loro reddito, altre hanno avuto una riduzione della propria retribuzione e altre ancora hanno perso la possibilità di mantenere una propria rendita. A fronte di questa situazione, oggi noi mettiamo a disposizione risorse aggiuntive che possono andare incontro al bisogno che abbiamo registrato essere presente anche nella nostra città. Speriamo con questa misura di dare una risposta efficace così come sollecitato dalle parti sociali e dalle persone che noi abbiamo intercettato in questi mesi».
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