Allarme varianti: il Partito democratico chiede tracciamento, tamponi e tempi minori dei richiami vaccinali
Depositata una mozione urgente che verrà discussa nella prossima riunione del Consiglio
Tracciare, monitorare e accelerare. Il Partito democratico pone la prevenzione tra i temi prioprurati di sanità pubblica che la Lombardia dovrebbe avviare.
Attualmente, non sono previsti controlli a chi arriva nel nostro territorio se non per chi proviene da India, Sri Lanka e Bangladesh che viene ospitato nei covid hotel per il tempo indicato della quarantena. Chi arriva dalla Gran Bretagna deve isolarsi per 5 giorni e sottoporsi a tampone in uscita dalla quarantena che viene osservata in un domicilio privato. Al momento, dunque, non è prevista vigilanza tra quanti rientrano da paesi stranieri e, data l’esperienza dello scorso anno, diventa centrale, secondo il PD, attivare un tracciamento adeguati a intercettare possibili casi positivi, ancora di più se per varianti
Il Partito Democratico ha quindi depositato una mozione urgente, che sarà discussa in aula martedì prossimo 6 luglio, per definire una struttura stabile di tracciamento dei contagi; proporre a chi rientra dalle vacanze estive un test molecolare gratuito per individuare i casi di variante non rilevabile dai test antigenici; costituire un’equipe di lavoro dedicata al tracciamento di comunità a rischio (scuole, quartieri, luoghi di lavoro ecc.).
Una richiesta precisa riguarda anche la campagna vaccinale con la riduzione dei tempi per il richiamo: 21 giorni per Pfizer e Moderna e 28 per Astrazeneca. La domanda che si scontra, però, con il calo negli approvvigionamenti di vaccini a livello nazionale e che ha indotto Regione a elevare a 40 giorni i richiami per quanti si stanno vaccinando in questi giorni.
«Per non tornare in autunno al punto di partenza, cosa che non deve accadere, occorre lavorare al meglio ora per rinforzare la sorveglianza sanitaria – spiega Samuele Astuti -. Dobbiamo fermare la variante Delta che, e lo dice il ministero in una recente circolare, è altamente pericolosa per chi ha assunto solo la prima dose, ma poco pericolosa per chi è completamente vaccinato. In Lombardia si stanno allungando i tempi del richiamo, mentre va fatto esattamente il contrario, chiamando tutti, soprattutto gli anziani, per anticipare il richiamo prima delle vacanze estive, e riducendo al minimo il periodo tra prima e seconda dose. Non possiamo permettere che la variante Delta prenda piede e colpisca chi ha già avuto la prima inoculazione ma non è ancora totalmente coperto. Occorre vaccinare, testare e tracciare, e lo dobbiamo alle tante vittime ma anche ai commercianti, ai ristoratori e a tutti gli imprenditori che hanno sofferto duramente le restrizioni e i lockdow».
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