Due giorni per una nuova candidatura targata Lega: “Per Varese un militante o un civico di alto profilo”

Gualandris è netto nel ribadire che Maroni era l’unica scelta in campo e che le nuove mosse partiranno dalla ricerca di un profilo che, come lui, possa non solo convincere ma vincere

Stefano gualandris

Nella roadmap che porterà ad una nuova candidatura del centrodestra varesino la Lega si è presa un paio di giorni di riflessione prima di portare un nuovo nome, o una rosa di proposte, al confronto del tavolo provinciale.

Stefano Gualandris, che oggi guida la segreteria provinciale del partito di Salvini, è netto nel ribadire che Roberto Maroni era l’unica scelta del partito e della coalizione e che le nuove mosse partiranno dalla ricerca di un profilo che, come lui, possa non solo convincere ma vincere.

«Stasera e domani sono fissati due incontri di confronto interno per sentire il parere e i desiderata dei nostri militanti – spiega Gualandris -. Il nostro punto di forza è che Roberto Maroni era un nostro candidato ed è da qui che ripartiamo».

Un leghista o un civico di alto profilo

Le riflessioni di queste ore, che in casa Lega sono fatte pensando ad un punto di equilibrio tra scelte locali e decisioni nazionali, come sempre avviene per le elezioni di un capoluogo di provincia, e al successivo confronto con gli alleati del centrodestra, potrebbero avere due sbocchi: «Pensiamo ad una candidatura tutta targata Lega o ad un candidato civico ma che sia di altissimo profilo – spiega Gualandris – qualcuno che, come avrebbe fatto Maroni, sia in grado di attrarre consensi anche da un elettorato moderato e più esteso del solo centrodestra».

Sulle candidature di bandiera le opzioni in campo sono molte: «Non sarebbe quello il problema – spiega il commissario provinciale -. Da Bison a Piatti, da Binelli a Ghiringhelli: i militanti storici che hanno anche esperienza amministrativa sono tanti, anche senza scomodare Mirko Reto, che è già sindaco, o Matteo Bianchi, che è deputato. Il punto è proprio trovare una quadra».

La stessa quadra che dovrebbe seguire una candidatura civica: «Se devo parlare di un civico è chiaro che deve essere una proposta della Lega e deve essere un personaggio di indubbia levatura culturale e personale,non identificabile con i singoli partiti del centrodestra».

I nomi che circolano e le uscite improvvide

La deadline di Gualandris è quella di un incontro con i vertici provinciali entro il prossimo weekend. «Gli altri accordi provinciali sono già stati chiusi e non vorremmo dover riaprire un tavolo provinciale più ampio. In questi giorni alcuni si sono esposti forse in maniera un po’ improvvida e penso in particolare a Luigi Zocchi. La sua era una delle candidature che erano state sondate ma ma non è in pole position né tantomeno il designato. È un nome sul quale si può discutere ma ad esempio io non lo ho ancora incontrato. Ribadisco comunque il ragionamento su una candidatura puramente civica e di alto profilo».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Giugno 2021
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