Gli Allman Brothers a New York

Uno dei più bei live della storia del rock

50 anni fa la musica

Avevamo visto uscire nell’estate 1970 Idlewild South, il loro secondo album: ottimo ma non vendeva granché. Fortunatamente questo non impedì al gruppo di andare avanti sull’onda di concerti memorabili. E siccome Bill Graham qualcosa ne capiva, dopo averli visti come supporto dei Blood Sweat & Tears cominciò a volerli ai suoi due Fillmore: ed è in quello di New York che dai concerti di gennaio 1971 verrà tratto quello che è considerato uno dei migliori live in assoluto della storia del rock. Formazione con due batteristi (!), due chitarristi, basso e tastiere, gli Allman avevano la caratteristica di lanciarsi in lunghe jam partendo spesso da vecchi brani blues, nelle quali spaziavano alla grande fra i generi: rock, jazz (in questo disco molti vedono connessioni chiare con Davis e Coltrane), country… Dai concerti si poteva ottenere un triplo album, ma la casa discografica era dubbiosa anche nel solo realizzare un doppio: si arrivò al compromesso di venderlo al prezzo di un singolo. Ottime recensioni e buone vendite significarono il definitivo lancio del gruppo, anche se purtroppo la morte di Duane in autunno – un incidente sulla sua Harley Davidson – impedì di continuare a incidere con questa formazione: l’album seguente sarà parte in studio (con o senza di lui) e parte dal vivo con le registrazioni che non erano finite qui.

Curiosità: perché la band in copertina ride? Normale richiesta del fotografo? No, le foto vennero scattate la mattino presto e il gruppo non era ovviamente di buon umore. Ad un certo punto Duane vide in lontananza un suo amico spacciatore e chiamò una pausa di un minuto: lo raggiunse, si fece dare un sacchetto (pare di coca) e tornò a sedersi con gli altri, facendoli scoppiare a ridere…

La rubrica 50 anni fa la musica 

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Pubblicato il 03 Giugno 2021
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